Il Coronavirus spiegato ai bambini: ecco come fare per parlare con i più piccoli

giovedì 19 marzo 2020
Unicef bambino colora

Convivere con l’emergenza Coronavirus non è facile per gli adulti ed è certamente molto problematica per i bambini che, esattamente come i più grandi, possono risentire di problemi d’ansia. Ecco perché l’Unicef ha redatto una guida semplice e chiara in otto punti che per aiutare gli adulti a spiegare ai bimbi ciò che accade.

1. Facciamo parlare i bambini e ascoltiamoli
Facciamo parlare i bambini e restiamo in ascolto. Scopriamo innanzitutto quanto già sanno del Coronavirus. Se sono piccoli e non hanno già sentito parlare dell'epidemia, potrebbe non essere necessario sollevare il problema: cogliamo però l'occasione per ricordare o insegnare loro le buone pratiche igieniche, senza introdurre nuove paure.
Assicuriamoci di essere in un ambiente sicuro facciamo parlare i figli liberamente. Disegnare, storie e altre attività possono aiutare ad aprire una discussione.
Facciamo attenzione a non minimizzare o ignorare le loro preoccupazioni: prendiamo atto del loro stato d’animo e assicuriamoci rassicuriamoli sul fatto che è naturale sentirsi spaventati da queste cose. Dimostriamo loro che li stiamo ascoltando e che possono parlare con voi e con i loro insegnanti ogni volta che lo desiderano.

2. Spieghiamo la situazione in maniera chiara
I bambini hanno diritto a informazioni veritiere su ciò che accade nel mondo, ma gli adulti hanno anche la responsabilità di proteggerli dall'angoscia. Usiamo un linguaggio adatto alla loro età, osservando le loro reazioni ed essendo sensibili al loro livello di ansia.
Se non amo a rispondere alle loro domande, non tiriamo a indovinare. Usiamoli come un'opportunità per esplorare le risposte insieme. I siti web di organizzazioni internazionali come l'Unicef e l'Organizzazione mondiale della sanità o i siti governativi sono ottime fonti di informazioni. Spieghiamo che non tutte le informazioni che si trovano in rete sono accurate e che è meglio affidarsi agli esperti.

3. Spieghiamo loro come proteggere se stessi e i loro amici
Uno dei modi migliori per proteggere i bambini dal coronavirus e da altre malattie è semplicemente incoraggiare il lavaggio regolare delle mani. Non deve essere una conversazione che li spaventi. Possiamo utilizzare giochi o canzoni (ad esempio, Sing along with The Wiggles o guarda questa danza) per rendere divertente l'apprendimento.
Puoi anche mostrare ai bambini come tossire o starnutire correttamente utilizzando la piega del gomito, spiegare che è meglio non essere vicino a persone che manifestino sintomi, e chiedere loro di essere avvisati immediatamente nel caso in cui sentano di avere febbre, tosse, o difficoltà a respirare.

4. Siate rassicuranti
Le immagini angoscianti proposte dalle Tv e da internet possono indurre la sensazione di trovarci in piena crisi. C’è il rischio che i bambini non siano in grado di distinguere tra immagini e realtà personale, e possano pertanto credere di essere in pericolo imminente. Potete aiutare i bambini ad affrontare lo stress creando loro occasioni di gioco e relax. Mantenete per quanto possibile routine e scadenze regolari, specialmente prima che vadano a letto, o createne di nuove in un nuovo ambiente. Se l’epidemia è nel vostro territorio, ricordate ai vostri bimbi che pressoché certamente non prenderanno la malattia, che molti di coloro infetti da COVID19 si ammalano in maniera non preoccupante e che ci sono moltissimi adulti che stanno lottando per mantenere sana la vostra famiglia. Se vostro figlio non si sente bene, spiegategli che è bene che restino a casa/all’ospedale perché è più sicuro per se stessi e per i loro amici. Rassicurateli: sapete che è duro, talvolta preoccupante o magari noioso, ma seguire le regole aiuterà a mantenere tutti sani.

5. Attenti allo stigma
Lo scoppio del coronavirus ha portato con sé numerose segnalazioni di discriminazione razziale in tutto il mondo, quindi è importante verificare che i tuoi figli non stiano vivendo né contribuendo al bullismo.
Spieghiamo che il coronavirus non ha nulla a che fare con l'aspetto delle persone e neppure ha a che gare con la provenienza o la lingua. Nel caso in cui siano stati bersaglio di bullismo o discriminazione, dovrebbero poterne parlare con adulti di loro fiducia. Ricordate loro che hanno tutti diritto a essere al sicuro a scuola. Il bullismo è sempre sbagliato e dobbiamo fare la nostra parte per incoraggiare al contrario gentilezza e sostegno reciproco.

6. Aiutarsi a vicenda
È importante che i bambini sappiano che le persone si aiutano a vicenda con atti di gentilezza e generosità. Condividi con loro storie di operatori sanitari, medici, scienziati e giovani che stanno lavorando per fermare l'epidemia e proteggere la comunità. Può essere di grande conforto sapere che ci sono persone compassionevoli stanno agendo per tornare presto alla normalità.

7. Abbi cura di te
Sarai in grado di aiutare meglio i tuoi figli se voi stessi affronterete meglio la crisi. I bambini reagiranno alle vostre stesse reazioni alle notizie. Li aiuterà sapere che siete calmi e tenete sotto controllo la situazione. Se vi sentite ansiosi o abbattuti, prendete del tempo per voi stessi e state in contatto con membri della famiglia, amici, persone di fiducia nella vostra comunità. Dedicate del tempo ad attività che vi facciano rilassare e recuperare.

8. Ponete cura e attenzione nel dialogo
È importante che i bambini sappiano che non li lasceremo in difficoltà. Mentre la conversazione si avvia alla conclusione, provate a misurare il livello di ansia osservando il linguaggio del corpo, considerando se stanno usando il solito tono di voce e osservando il loro respiro.
Ricordate ai vostri figli che possono avere altre conversazioni di questo tipo con voi in qualsiasi momento. Fate presente che di loro vi importa, che state ascoltando e che sarete disponibile ogni volta che si sentono preoccupati.

Per approfondire consulta la pagina dell'Unicef dedicata a Covid-19

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