Italiani a letto con l'influenza
Italiani a letto con l’influenza: sono 2,5 milioni i casi segnalati dallo scorso ottobre, più del doppio dello scorso anno nello stesso periodo.
La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni e quella tra i 5 e i 14 anni. E, come sempre, gli anziani.
L’Istituto Superiore della Sanità tuttavia rassicura che i dati sono nella norma, consigliando, specie alle persone anziane, di vaccinarsi o di mettere in atto misure di protezione per ridurre la trasmissione del virus ed evitare quindi delle complicanze della malattia influenzale.
Da settembre, i casi gravi segnalati sono 63, con un’età media dei pazienti di 71 anni. Sono invece 8 i morti per influenza ma tutti i casi presentavano una patologia cronica preesistente, tra le più segnalate le malattie respiratorie croniche (48,3%), seguite da malattie cardiovascolari (46,7%), diabete (31,7%) e obesità (18,3%).
Il sistema di sorveglianza dell’ISS si “prefigge di raccogliere da Regioni e Provincie autonome informazioni sulla forme gravi e ai decessi per meglio conoscere l’epidemiologia delle forme gravi nel Paese anche in termini di possibili fattori di rischio e cambiamenti nel corso dell’epidemia.”
Non è stato segnalato nessun casa grave di influenza confermata in donne in gravidanza.
“Il monitoraggio – ricorda il Ministero - attivo in Italia a partire dalla stagione pandemica 2009/2010, è stato introdotto con la Circolare del 19 novembre 2009 e successive integrazioni. Con la Circolare 20 dicembre 2016 della Direzione Generale della prevenzione sanitaria, le Regioni e Province autonome sono tenute a segnalare al Ministero e all’Istituto Superiore di Sanità i casi gravi e complicati di influenza confermata in laboratorio, le cui condizioni prevedano il ricovero in Unità di terapia intensiva (UTI) e/o il ricorso alla terapia in ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation - Ossigenazione Extracorporea a Membrana)”.