Scoperto interruttore che spegne le cellule killer dei tumori

martedì 23 agosto 2016
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Nuovo passo per la cosiddetta immuno-oncologia con la ricerca condotta a Roma, all'ospedale Bambino Gesù, e all’università di Genova. La scoperta dell'interruttore capace di spegnere il funzionamento delle cellule natural killer contro i tumori e la prospettiva di poter utilizzare un anticorpo monoclonale per “riaccendere” l’attività di queste cellule contro la malattia, è guardata con speranza dai ricercatori che credono di avere trovato un nuovo tassello nella lotta ai tumori, in particolari quelli con metastasi.

A spiegarlo è il professor Lorenzo Moretta, direttore del dipartimento dei laboratori e immunologia e responsabile dell'area di ricerca di immunologia del Bambino Gesù. A decidere come e se usare la nuova strategia, fino ad ora testata in laboratorio e non clinicamente, saranno gli oncologi, ma, spiega Moretta, l'anticorpo potrebbe essere una terapia che integrerebbe le altre cure.

Fra i tumori candidati a questo tipo di trattamento c’è il neuroblastoma, un tumore maligno che si origina da cellule nervose immature. «Questo trattamento potrebbe quindi integrare le terapie convenzionali –  spiega Moretta – rendendo le difese naturali dell'organismo capaci di reagire ad un pericolo, quello appunto dei tumori, che a volte nella malattia diventa invisibile al sistema immunitario.

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