Lotta alla violenza di genere: 1 donna su 3 ne è vittima

lunedì 25 novembre 2024
Lotta alla violenza di genere: 1 donna su 3 ne è vittima

Nel mondo la violenza di genere interessa 1 donna su 3. Secondo i dati Istat in Italia il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri nel 62,7% dei casi sono stati commessi dai rispettivi compagni.

Diversi sono i modi per ricevere aiuto: è possibile chiamare il 112, il numero antiviolenza 1522 disponibile h24 su tutto il territorio nazionale, dove gli operatori forniscono alle vittime, assicurando loro l'anonimato, un sostegno psicologico e giuridico, e indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui rivolgersi. È possibile scaricare anche l’app del servizio “1522”. Ci si può, inoltre, sempre recare al pronto soccorso dove verranno attivate le procedure previste per segnalazioni o riconoscimento di violenza.

La violenza, di qualunque genere essa sia, ha effetti negativi a breve e a lungo termine sulle vittime, influenzando la loro salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva. In particolare, la violenza domestica (la più diffusa), esercita ripercussioni sia sulla salute della vittima che su quella dei bambini che vi assistono, causando loro disturbi emotivi e del comportamento.

Ogni anno il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1999, ricorrenza importante per accendere i riflettori su una tematica di interesse pubblico.

Ormai da diversi anni, i simboli contro la violenza delle donne, sono le scarpe e le panchine rosse. Le scarpe rosse rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e i femminicidi, le panchine rosse rappresentano un luogo simbolico attorno al quale raccogliersi per riflettere e dire no alla violenza, nello specifico quella domestica, che sottolinea come la violenza sulle donne avvenga anche in contesti comunitari e familiari.

Federica Portoghese

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