Dieta mediterranea, pilastro per la salute

mercoledì 16 ottobre 2024
Dieta mediterranea, pilastro per la salute

La Dieta Mediterranea, ricca di alimenti freschi, prevalentemente di origine vegetale, associata a un moderato consumo di pesce, latticini magri e carni bianche, presenta svariati benefici per la nostra salute: aiuta a prevenire e contrastare le malattie croniche, come quelle cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative e i tumori, oltre che l’obesità.

«Un’alimentazione varia, equilibrata e possibilmente di provenienza locale – afferma la professoressa Fernanda Velluzzi, referente Gestione dell’obesità e delle complicanze associate del San Giovanni di Dio - rappresenta un pilastro per il mantenimento dello stato di salute e di un invecchiamento sano».

Questo modello alimentare, basato sulla varietà e sulla stagionalità, è caratterizzato da un elevato apporto di frutta e verdura, cereali (soprattutto integrali), legumi, olio d'oliva e frutta secca, mantenendo un basso apporto di carni rosse e dolci. Inoltre, la dieta mediterranea, si accompagna a uno stile di vita sano come attività fisica e socialità, che sembrano rafforzare i suoi effetti positivi.

Educare il nostro corpo a una dieta sana e sostenibile fin dalla giovane età, può aiutare chiunque a prevenire i problemi di salute e a comprendere le notevoli potenzialità che essa offre, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Chi segue un’alimentazione equilibrata diminuisce il rischio di sviluppo di molteplici patologie, tra queste l’obesità, che ha fatto registrare un allarmante aumento negli ultimi 40 anni a livello mondiale. In Italia quasi il 50% della popolazione adulta ha un eccesso ponderale, con un tasso di obesità di circa il 12%.

«Il Centro Obesità dell’Aou di Cagliari – sottolinea la professoressa Velluzzi - si occupa di trattare la patologia, le numerose comorbidità e complicanze attraverso un approccio multidisciplinare che vede coinvolti diversi professionisti (medici, nutrizionisti, psicologi)».

In questo contesto un ruolo centrale è svolto dall’intervento nutrizionale. «Partendo da un’accurata e completa valutazione iniziale dei pazienti – spiega la specialista dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari – è possibile impostare per ciascuno di essi un trattamento che tenga conto non solo delle caratteristiche cliniche e dai principi di sana e corretta alimentazione, ma anche di particolari esigenze individuali legate ad esempio allo stile di vita di ogni persona. L’obiettivo di questo approccio è quello di creare dei piani alimentari personalizzati e finalizzati al mantenimento dell’aderenza nel lungo termine».

Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione, un’occasione per mettere in luce i benefici della dieta mediterranea e sensibilizzare l’opinione pubblica all’importanza di uno stile di vita sano per la nostra salute.

Federica Portoghese

torna all'inizio del contenuto