Sangue, in estate donare è importante
Durante la stagione estiva, in Sardegna, le donazioni di sangue tendono a diminuire, ma il bisogno di sangue “non va in vacanza”. In Sardegna il fabbisogno si aggira intorno alle 110mila unità ma si riesce a produrne solo 80mila. Le 30mila unità mancanti devono essere importate da altre regioni italiane e senza questo aiuto non si possono soddisfare le esigenze.
Sono 1.500 le persone affette da anemia mediterranea (talassemia), che necessitano periodiche trasfusioni di globuli rossi. Quantità importanti visto che un paziente talassemico in media ha bisogno di 25 trasfusioni all’anno per vivere.
Donare il sangue è semplice e sicuro e ogni persona tra i 18 e 65 anni, col peso corporeo minimo di 50 chilogrammi e in buono stato di salute può farlo. La trasfusione è una terapia salvavita e ogni donatore e sacca sono preziosi per chi ha bisogno.
Per donare ci si può recare in uno dei tanti centri Avis del territorio o nel centro trasfusionale dell’ospedale Brotzu operativo dalle 7.30 alle 12.30 dal lunedì al sabato.
La donazione può avvenire ogni 3 mesi per uomini e donne non in età fertile mentre due volte all’anno per le donne in età fertile e la procedura dura circa 15 minuti.
Donare il sangue, inoltre, offre dei benefici come: contribuire al rinnovamento del sangue e al benessere generale del donatore e permette di mantenere sotto controllo il proprio stato di salute attraverso gli esami che vengono effettuati.
Ancora oggi l'impegno congiunto tra le associazioni di volontariato e i servizi trasfusionali non è sufficiente per colmare il gap esistente tra la richiesta di sangue e la quantità di sacche raccolte, soprattutto nel periodo estivo. Sensibilizzare e informare la popolazione su come e dove donare sono azioni importanti e l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari da anni porta avanti la campagna di comunicazione sulla donazione di sangue che rappresenta un gesto semplice ma che fa la differenza per molti.
Federica Portoghese