Epatite C, antivirale per sconfiggerla

domenica 28 luglio 2024
Epatite C, antivirale per sconfiggerla

L'epatite rappresenta uno stato d’infiammazione del fegato che può essere curato. Esistono diverse forme che portano alla malattia, ad esempio il virus di tipo C che può essere debellato con successo grazie ad alcuni farmaci antivirali e l’epatite B che può essere prevenuta con la vaccinazione, dal 1991 obbligatoria nel primo anno di vita per tutti i nuovi nati.

«Il messaggio che deve passare è che l’epatite C si può sconfiggere con la terapia antivirale che dura due o tre mesi, con farmaci sicuri e che non hanno effetti collaterali – spiega il professore Luchino Chessa, responsabile della Struttura semplice delle Malattie del Fegato al Policlinico Duilio Casula - per ridurre i nuovi casi andrebbero promosse campagne di sensibilizzazione per sfuggire a nuove infezioni virali».

In Sardegna sono circa 20mila le persone infette dai virus di epatite B e C, 9mila sono pazienti in cura all’Epatologia dell’Aou di Cagliari. «Circa la metà ha un’epatite virale - dichiara l’epatologo del Duilio Casula3mila infetti da virus C, 1500 da virus B. I restanti sono pazienti con fegato grasso, causato anche da consumo eccessivo di bevande alcoliche. Un numero minore, circa 500 pazienti, ha una patologia autoimmune che può essere controllata con farmaci specifici».

Le malattie del fegato rimangono un grave problema di sanità pubblica nel mondo per la loro evoluzione in cirrosi epatica ed epatocarcinoma. In Italia sono circa 500mila le persone colpite dall’epatite B e C, e quasi 350milioni nel mondo, provocando oltre 1milione di morti all’anno.

Tra i fattori di rischio i rapporti sessuali e lo stile di vita errato. È importante ridurre il consumo di bevande alcoliche, mangiare sano, tenere sotto controllo il peso e praticare attività fisica.

«Il problema – sottolinea il professore Chessa - è che molti non sanno di avere l’infezione. Sono fondamentali le campagne d’informazione e i programmi di screening per scoprire la malattia. L’Epatologia dell’Aou di Cagliari è in prima linea, dal 2019 effettua screening nei SerD del sud Sardegna e di recente nelle piazze della città».

Le armi a disposizione per combattere l’epatite sono la diagnosi precoce, il trattamento e la prevenzione. Diagnosticare l’infezione nelle persone inconsapevoli di essere contagiate consente di evitare le complicanze di una malattia epatica avanzata e permette di interrompere la circolazione del virus impendendo nuove infezioni. Per poter rilevare la presenza del virus dell’epatite basta un semplice test.

Il 28 luglio si celebra in tutto il mondo il World Hepatitis Day, un’occasione per accendere i riflettori su questa infezione e richiamare l'urgenza degli sforzi necessari per eliminare l'epatite come minaccia per la salute pubblica entro il 2030, obiettivo a cui hanno aderito nel 2016 i vari Paesi del mondo. L'OMS vuole sottolineare, in particolare, la necessità di garantire a tutte le persone un migliore accesso al trattamento e alle cure, indipendentemente dal tipo di epatite che possono avere.

Federica Portoghese

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