Ondate di calore, come proteggere i più fragili

lunedì 15 luglio 2024
Ondate di calore, come proteggere i più fragili

Il caldo estremo rappresenta un rischio per la salute, soprattutto per chi ha una limitata capacità di termoregolazione fisiologica o ridotta possibilità di mettere in atto comportamenti protettivi. Ma non solo, sono a rischio anche le persone che assumono regolarmente alcuni tipi di farmaci, che fanno uso di alcol e droghe, persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso all’aria aperta. Per quest’ultimi si consiglia di alternare momenti di lavoro con pause prolungate in luoghi rinfrescati, per assicurare un adeguato reintegro dei liquidi e dei sali dispersi con la sudorazione.

Tra la popolazione più a rischio di complicanze ci sono sicuramente gli anziani. Soprattutto se malati cronici, per via di una maggiore sensibilità al calore, alla riduzione dello stimolo della sete e di una minore efficienza di meccanismi della termoregolazione. Se si è in difficoltà, non esitare a chiedere aiuto e tenere una lista di numeri di telefono di persone da contattare in caso di necessità ed evidenziare i numeri utili da chiamare nelle emergenze.

Altra categoria da tenere sotto controllo, durante questo periodo, sono i lattanti e i bambini per via di una minore capacità di termoregolazione e per l’incapacità di esprimere eventuali disagi. Il Mistero della Salute evidenzia che la maggior parte delle vittime di ipertermia ha un’età compresa tra 0 e 4 anni. Per evitare problemi, se si portano i bambini all’aperto, bisogna proteggerli dal caldo e dalle esposizioni dirette alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole utilizzando vestiti leggeri, in fibra naturale, copricapi e crema solare. Evitare cibi molto grassi e bevande molto zuccherate.

In gravidanza il caldo può essere causa di disidratazione, con la perdita attraverso la sudorazione di liquidi e sali minerali preziosi per l’equilibrio materno-fetale. Se si presentano sintomi di disidratazione come: sete, urine poco frequenti e scure, secchezza delle fauci e della lingua è opportuno reintegrare i liquidi persi bevendo acqua in abbondanza e reintegrando i sali minerali. Se i sintomi non migliorano e per ogni dubbio o chiarimento è sempre bene contattare il ginecologo o il medico di fiducia.

Stessa attenzione è da porre verso i pazienti cronici, ovvero tutte quelle persone affette da malattie respiratorie, cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, morbo di Parkinson ecc. Nello specifico: gli ipertesi i e cardiopatici sono particolarmente vulnerabili al caldo e possono presentare episodi di abbassamento della pressione arteriosa che possono causare anche perdita di coscienza, specialmente nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta. È opportuno effettuare più frequentemente il controllo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia.

Le persone con malattia diabetica, anche se in terapia farmacologica, in caso di temperature elevate sono a rischio di disidratazione. Per loro è consigliato, specialmente ai pazienti anziani, di aumentare la frequenza dei controlli glicemici e assicurare un’adeguata idratazione evitando bevande zuccherate e succhi di frutta.

I pazienti con grave insufficienza renale o dializzati sono maggiormente a rischio perché possono andare incontro più facilmente a sbalzi di pressione. È consigliato fare attenzione al proprio peso e controllare la pressione arteriosa. In caso di marcata riduzione del peso o abbassamento della pressione arteriosa è bene consultare il medico curante.

I familiari, per alcune categorie di popolazione, possono fare la differenza durante questo periodo. Per i pazienti psichiatrici (che possono avere un grado di minor consapevolezza del rischio e possono assumere comportamenti inadeguati) e per quelli con ridotta mobilità e non autosufficienti, è opportuno monitorare con più attenzione le condizioni di salute, accertandosi che l’idratazione e l’alimentazione siano adeguate. In caso di peggioramento delle condizioni di salute e per un’eventuale rimodulazione della terapia farmacologica contattare il medico.

Anche chi è in salute può adottare dei semplici accorgimenti per vivere l’estate al massimo senza farsi cogliere impreparato dalle ondate di calore. Basta seguendo queste buone abitudini: non uscire nelle ore più calde della giornata, consuma pasti leggeri e mangiare molta frutta, bere spesso acqua, indossare abiti e cappelli leggeri di colore chiaro e in caso di malore chiamare il 112. Il MInistero della Salute ha attivato un mumero dedicato per chiedere informazioni e indicazioni durante il periodo si forte caldo, il 1500. Inoltre su www.salute.gov.it/portale/caldo/homeCaldo.jsp è possibile consultare in tempo reale i bollettini delle città più a richio. 

 

CL

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