Messa in prova, il progetto dell'Aou

martedì 31 maggio 2016
Paola Racugno piccolo

Anche il Tgr Sardagna ha parlato del progetto dell'Aou di Cagliari: trenta persone condannate al lavoro di pubblica utilità o che godranno del procedimento sospeso con messa alla prova, effettueranno nei prossimi tre anni il loro servizio in favore della collettività nei due presidi dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, dunque al San Giovanni di Dio e al Policlinico Duilio Casula. È quanto prevedono il protocollo d’intesa e la convenzione firmati dal commissario straordinario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dal presidente del Tribunale di Cagliari, Mauro Grandesso Silvestri, e da Rossana Carta, dirigente dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna  (Uepe) di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Oristano e Ogliastra. Dell'intesa si è parlato ieri a Buongiorno Regione, la popolare trasmissione del Tgr Sardegna. Ospite in studio la dottoressa Paola Racugno in rappresentanza del commissario straordinario dell'Aou, Giorgio Sorrentino.

Le persone ritenute idonee per il percorso di volontariato svolgeranno  attività amministrative e tecniche[/b], ma anche ogni altra attività di lavoro di pubblica utilità connessa alla professionalità degli interessati e alle finalità dell’Azienda. Per ciascuno verrà redatto un progetto che contempli l’attività di volontariato, il luogo in cui si svolge, il numero di ore e le modalità. Per ogni persona inserita è prevista la presenza di un referente che lo affianchi  nel percorso, lo supporti nello svolgimento del compito affidatogli e mantenga i rapporti con l’Ufficio esecuzione penale esterna.

L’inserimento nell'attività dovrà essere preceduto da un colloquio con il referente dell’Aou e sarà  redatta una scheda di presentazione, in cui verrà specificato anche l’impegno al fine di poter collocare al meglio le persone all'interno dell’Azienda.

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