Angioedema, Policlinico Centro in prima linea

martedì 21 maggio 2024
Angioedema, Policlinico Centro in prima linea

L'angioedema è una patologia che provoca gonfiore (edema) ricorrente nella cute, mucose e organi interni e purtroppo, troppo spesso, viene confusa con le allergie. L’Allergologia e immunologia clinica del Policlinico Duilio Casula, diretta dal professor Stefano Del Giacco, da anni è impegnata nella diagnosi e terapia di tutte le forme di angioedema ed è Centro di riferimento Regionale per la malattia.

Nel Centro, dice il referente, il dottor Davide Firinu, allergologo e immunologo dell’Aou di Cagliari, «sono attivamente seguiti pazienti affetti da angioedema dovuto a deficit di C1-inibitore, altre famiglie affette da altre forme più rare di angioedema ereditario o pazienti con malattie in cui l’angioedema ricorrente è una parte importante del quadro clinico. Tuttavia, possiamo stimare come in Sardegna vi siano certamente ancora numerosi pazienti o famiglie con angioedema familiare non diagnosticati».

I mediatori dell'infiammazione – prosegue Firinu «che causano l'angioedema sono soprattutto l'istamina (spesso associata all’orticaria cronica) e la bradichinina. La diagnosi differenziale è vasta ma al contempo semplice in mani esperte. Quando i sintomi vengono correttamente inquadrati, le terapie disponibili permettono di migliorare la qualità di vita dei pazienti».

Si riconoscono due forme di angioedema, spiega l’allergologo e immunologo del Policlinico, «la prima ereditaria, diffusa in modo uniforme tra uomini e donne, che compare in genere entro i primi venti anni di vita e colpisce circa mille persone nel nostro paese. Nella malattia ereditaria, e il deficit di C1-inibitore quando presente, può essere sia nel padre che nella madre, ha la probabilità del 50% di essere trasmessa ai figli. Tuttavia, in circa un quinto dei casi la causa della malattia risiede in una mutazione genetica spontanea. È caratterizzato da angioedema in assenza di orticaria, esordisce dopo la pubertà ma ancora oggi, nella maggior parte dei casi, viene diagnosticato intorno ai 30-40 anni di età. La seconda forma di angioedema, quella non ereditaria, assai più frequente interessando lo 0,5-1% della popolazione, è caratterizzata da pomfi associati ad angioedema, nel contesto dell’orticaria cronica».

Per quanto riguarda l'angioedema ereditario, conclude lo specialista, «esistono farmaci specifici che consentono di gestire gli attacchi acuti e di effettuare una prevenzione a breve o lungo termine. L'angioedema non ereditario viene trattato con l'uso di antistaminici o altre terapie specifiche come i farmaci monoclonali (biologici), se è presente anche orticaria. Se si identifica, conclude il dottor Firinu, «una causa farmacologica o infettiva scatenante, è necessario trattarla. Per accedere al Centro si può prenotare una visita chiamando il Cup regionale e per chiedere informazioni, scrivere una mail, a immunodhcagliari@gmail.com».

 

CL

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