Allergia, 400mila sardi ne soffrono

sabato 27 aprile 2024
Allergia, 400mila sardi ne soffrono

Con l’arrivo della bella stagione, 400mila sardi manifestano un’allergia respiratoria. I soggetti allergici, spiega il professor Stefano Del Giacco, immunologo e allergologo del Policlinico Duilio Casula e presidente dell’Accademia europea di allergologia e ammunologia clinica (EAACI), «manifestano i sintomi tipici come starnuti, lacrimazione, prurito nasale e oculare e, nei soggetti asmatici, difficoltà di respirazione».

«Gli allergeni più presenti in Sardegna – prosegue il professor Del Giacco - si allineano alle caratteristiche dell’area mediterranea, con una prevalenza di allergia alle graminacee, alle composite, tra cui molti fiori a forma di margherita, alla parietaria, nota come l’erba muraiola, e all’olivo. Ci sono poi le cupressacee ci cui fanno parte il Cipresso e il Ginepro e le spore dei piccoli funghi o muffe, come l’alternaria o il cladosporium, che sono trasportate dal vento».

I pollini e le spore sono invisibili a occhio nudo, ed è importante sapere, dice l’allergologo del Policlinico Duilio Casula, «che non è necessario avere le piante allergeniche a vista per incorrere nei sintomi ma il vento, che non manca sulla nostra Isola, permette di trasportare i pollini a centinaia di chilometri di distanza». Anche gli acari della polvere, presenti praticamente tutto l’anno nelle nostre abitazioni, rappresentano un allergene. In Sardegna, grazie al clima caldo-umido, questi piccoli insetti trovano le condizioni favorevoli per proliferare.

«Da non dimenticare – dice ancora l’allergologo del Policlinico - la reattività crociata, ovvero quel fenomeno per cui un soggetto allergico a un polline o agli acari può avere dei problemi a seconda del cibo che mangiare. Ad esempio, nei soggetti allergici alle graminacee, se questi mangiano cibi come pesche, melone e anguria possono avere sintomi allergici, e ancora, i soggetti allergici agli acari, se mangiano crostacei mitili e lumache, possono sviluppare reazioni allergiche».

In caso di allergie conclamate o sospette è necessario rivolgersi a uno specialista allergologo per formulare la diagnosi corretta e prescrivere le giuste terapie. Al Policlinico Duilio Casula, conclude il professor Stefano Del Giacco, «l’Allergologia e Immunologia clinica offre diagnostica e terapia per tutti i tipi di allergie, dando anche la possibilità ai pazienti con le forme più gravi o particolari di partecipare a sperimentazioni cliniche con nuovi farmaci».

 

CL

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