Diabete, specialisti in campo per la prevenzione

mercoledì 24 aprile 2024
Diabete, specialisti in campo per la prevenzione

Una maratona nel sud dell’Isola per diffondere buone pratiche e migliori stili di vita sul diabete e un convegno per far incontrare specialisti e pazienti. Il San Giovanni di Dio apre le porte, venerdì 26 aprile alle 18, a un appuntamento con i medici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari. Un’iniziativa che rientra nel programma “Diabete in cammino”, quattro giorni di camminata organizzata dall’Associazione Aniad Sardegna ODV, in collaborazione con Asl Oristano (SC Diabetologia) e patrocinata dall’Aou di Cagliari e Rete Sarda Diabete. 

La maratona, giunta alla dodicesima edizione, si terrà dal 25 al 28 aprile, quattro tappe per un totale di più 90km, passando per i comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Sarroch e Pula. Parteciperanno 40 persone con diabete di tipo 1 e tipo 2, con una età variabile tra i 30 e gli 80 anni, accompagnati da uno staff medico. Copriranno gli itinerari previsti camminando giornalmente per circa 6-7 ore.

Il convegno si terrà nell’aula di Anatomia Patologica di via Ospedale 54 a Cagliari. Aprirà i lavori Riccardo Trentin, presidente di Rete Sarda Diabete (RSD), dopodiché prenderà parola la dottoressa Rosangela Pilosu, diabetologa del San Giovanni di Dio e presidente regionale della Società Italiana di Diabetologia (SID) sull’attività fisica nella prevenzione del diabete di tipo 2. A seguire la dottoressa Paola Pisanu, diabetologa del San Giovanni di Dio e presidente regionale Associazione medici diabetologi (AMD) sulle indicazioni e il rispetto dei corretti stili di vita. A concludere la specialista Rita Angioni, diabetologa dell’Azienda ospedaliera Brotzu su “Diabete e sport: falsi miti e la realtà odierna”, e Benedetto Mameli, presidente ANIAD Sardegna ODV. A moderare l’evento Marcello Grussu, presidente ANIAD ODV.

L’obiettivo del progetto è sensibilizzare la prevenzione del diabete di tipo 2, diffondere il valore dei corretti stili di vita, testimoniare l’importanza dell’esercizio fisico come strumento terapeutico, favorire e incrementare le conoscenze personali sul diabete e sui propri limiti.

 

Federica Portoghese

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