Autismo, in Italia diagnosticato a 1 bambino ogni 77
Consapevolezza e inclusione: ecco i due temi portanti della giornata mondiale dello spettro autistico. Viene celebrata il 2 aprile, rappresentata dal colore blu, punta a promuovere la sensibilizzazione e concentrare l’attenzione sui diritti di chi ne è interessato, affinché gli sia garantita una migliore qualità di vita.
In Italia 1 bambino su 77, di età compresa tra i 7 e i 9 anni, presenta un disturbo dello spettro autistico: un deficit del neurosviluppo della comunicazione e interazione sociale. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale, i pazienti di sesso maschile autistici, risultano essere 4,4 volte in più rispetto a quelli di sesso femmine. Un’alta percentuale presenta deficit d'attenzione e iperattività.
I primi sintomi di disturbo da ASD (in inglese Autism Spectrum Disorders) emergono generalmente tra i 18 e i 24 mesi, ma il campanello d'allarme può scattare anche prima. I bambini, in un primo momento, possono apparire dall’indole docile e calma, ma è consigliato prestare attenzione a determinati comportamenti: se non ricambia i sorrisi, se non c'è contatto visivo quando gli si parla o gli si dà da mangiare, se non si gira quando viene chiamato, se non è partecipe o interessato alle attività e ai giochi. E ancora se non segue visivamente gli oggetti, se non usa gesti per comunicare (ad esempio, la mano per salutare), se non cerca le coccole o non richiede di essere preso in braccio. È comune la presenza di difficoltà nel linguaggio e nella parola tanto che i bambini con disturbo dello spettro autistico spesso iniziano a parlare in ritardo.
Durante la vita, chi è affetto da ASD può esternare una serie di comportamenti tra cui movimenti stereotipati o ripetitivi e rituali verbali o non verbali (riformulare le stesse domande). In questi pazienti gli interessi, in genere, sono molto limitati o monotematici: ad esempio la passione per gli orari dei mezzi pubblici, le date di nascita, ecc. Queste ultime caratteristiche, durante l’età adulta, possono essere motivazione e mezzo per l’inserimento nella vita lavorativa.
Per capire se il bambino soffre di autismo esiste uno strumento di screening: test M CHAT (Modified Checklist for Autism in Toddlers), che permette di valutare quantitativamente il rischio. I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona.
Federica Portoghese