Tubercolosi, in Italia cala l’incidenza

domenica 24 marzo 2024
Tubercolosi, in Italia cala l’incidenza della tubercolosi

Trend positivo per l’Italia che vede diminuire l’incidenza della tubercolosi: nell’ultimo decennio si conferma inferiore a 10 casi per 100mila abitanti. La TBC (che, come è noto, sta per tubercolosi) è una malattia infettiva contagiosa, causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, chiamato anche bacillo di Koch, dalla scoperta di Robert Koch il 24 marzo 1882.

Il nostro Paese, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rientra tra quelli a bassa endemia al mondo: nel 2021 sono stati 2.480 i pazienti registrati. Un lento e progressivo calo dell’incidenza, passando da 8 casi per 100mila abitanti nel 2010 a 4,2 casi per 100mila nel 2021. La fascia d’età più a rischio è rappresentata dai giovani, 15-24 anni, mentre i meno interessati risultano essere gli over 65.

La forma polmonare è la più comune, attacca principalmente l’apparato respiratorio e si trasmette attraverso goccioline di saliva, emesse dal portatore dell'infezione con colpi di tosse o starnuti. I classici sintomi sono: tosse cronica, talvolta con presenza di sangue, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso. Nel 90% dei casi, le persone che entrano a contatto con i bacilli di Koch risultano essere asintomatiche: si tratta di TBC latente e si può guarire senza ricorrere alla terapia, anche se è consigliata per evitare il rischio di passaggio allo stadio attivo.

La malattia può interessare altri organi. In questo caso si parla di tubercolosi extrapolmonare, che si diffonde attraverso il flusso sanguigno, con successiva localizzazione in vari tessuti e parti del corpo come reni, sistema linfatico, apparato circolatorio e genito-urinario, colonna vertebrale, cervello e pelle. Il trattamento può richiedere l'assunzione di antibiotici multipli per qualche tempo.

La TBC, fino alla metà del XX secolo, era considerata una grave malattia, invalidante e alla lunga letale, se non tempestivamente diagnosticata e curata. Si stima che un terzo della popolazione mondiale sia stata infettata dalla tubercolosi. Importante resta la prevenzione, che si basa su programmi di screening e di vaccinazione.

La giornata mondiale contro la tubercolosi mira a sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla patologia. Yes! We can end TB!” (Si! Possiamo fermare la TBC) è il messaggio dell’OMS contro la tubercolosi, con l’obiettivo di porre fine alla malattia entro il 2030.

 

Federica Portoghese 

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