Tumori del fegato e delle vie biliari, via libera dall’Aifa per l’immunoterapia

mercoledì 13 marzo 2024
Tumori del fegato e delle vie biliari, via libera dall’Aifa per l’immunoterapia

Le nuove diagnosi di tumore del fegato, in Italia nel 2023, sono state 12.200 e il 79% di queste, è rappresentato dall'epatocarcinoma. Per la cura di questa neoplasia e di quella che coinvolge le vie biliari c’è una svolta: l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha stabilito il via libera all'immunoterapia in prima linea nella cura, grazie agli effetti positivi riscontrati nei pazienti.

Per il trattamento del carcinoma epatocellulare avanzato o non resecabile, è vivo il 25% dei pazienti trattati a distanza di quattro anni, con una singola dose iniziale di tremelimumab con durvalumab seguita da durvalumab in monoterapia.

Mentre per il carcinoma delle vie biliari non resecabile o metastatico, la combinazione di durvalumab più chemioterapia ha ridotto del 24% il rischio di morte rispetto alla sola chemioterapia, con una stima di pazienti ancora in vita a due anni più che raddoppiata.

L'Aifa, inoltre, ha approvato la rimborsabilità di una singola dose iniziale di tremelimumab con durvalumab seguita da durvalumab in monoterapia per il trattamento di prima linea dei pazienti adulti con carcinoma epatocellulare avanzato o non resecabile.

Le neoplasie del fegato sono una delle principali cause di morte per tumore, particolarmente negli uomini tra i 60 e 70 anni. Nella maggior parte dei casi si sviluppa in pazienti affetti da malattia cronica di fegato, spesso già allo stadio di cirrosi. Il trattamento è complesso, spiega il professor Mario Scartozzi, direttore di Oncologia Medica del Policlinico Duilio Casula, «perché bisogna curare il tumore senza sottovalutare il fatto che il paziente molto spesso è affetto da epatopatia cronica».

Tra le cause di malattia cronica di fegato si individuano infezioni da virus dell'epatite B e C, abuso di alcol, malattie genetiche e autoimmunitarie, ma anche la sindrome metabolica, generalemente legata a sovrappeso e diabete.

CL

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