Obesità, aumentano i casi in Sardegna

lunedì 4 marzo 2024
Obesità, aumentano i casi in Sardegna

L’obesità continua a rappresenta un grande problema di sanità pubblica che in Italia interessa circa il 46% della popolazione adulta e il 26,3% infantile. Nell’ultimo periodo si è verificato un incremento in tutte le regioni italiane, lasciando invariate le differenze territoriali che mostrano sempre una prevalenza maggiore di casi al sud rispetto che al centro e al nord. L’aumento si è intensificato particolarmente tra le fasce di popolazione con un livello socioeconomico e culturale inferiore.

La Sardegna è stata finora considerata una regione a prevalenza inferiore rispetto alle altre regioni dell’area meridionale-insulare, spiega la professoressa Fernanda Velluzzi, del centro obesità del San Giovanni di Dio e Presidente Regionale Società Italiana Obesità, «gli ultimi dati disponibili mostrano però un incremento del tasso di obesità nella popolazione adulta, mentre le indagini relative all’età evolutiva, 3-17 anni, sono ancora inferiori e si attestano a circa il 23%».

Le cause del sovrappeso e dell’obesità sono molteplici e coinvolgono meccanismi complessi, così come sono molteplici le conseguenze sulla salute fisica e psichica delle persone che ne sono affette.
Tuttavia, precisa la professoressa Velluzzi, «la percezione della gravità di questa condizione continua ad essere ancora insufficiente e pur trattandosi di una patologia cronica, recidivante, ad elevata prevalenza, è ancora radicata la convinzione che si tratti di un problema legato esclusivamente all’adozione di uno stile di vita scorretto imputabile ad una scarsa volontà degli individui».

I pazienti affetti da obesità, con indice di massa corporea superiore a 30 kg/m2, prosegue la professoressa, «hanno un rischio aumentato di presentare il diabete di tipo 2 e tutte le patologie definite all’interno della sindrome metabolica (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia), steatosi epatica e sindrome delle apnee notturne. I pazienti affetti da obesità severa, con indice di massa corporea superiore a 40 kg/m2, trovano nella chirurgia la terapia più efficace».

Nel Centro obesità del San Giovanni di Dio, conclude Fernanda Velluzzi, «viene offerto un servizio ambulatoriale per la gestione dell’obesità e delle complicanze associate. L’approccio utilizzato è quello multidisciplinare integrato di tipo medico-endocrinologico, nutrizionale e motorio con la possibilità di una consulenza e di un supporto psicologico-psichiatrico, diverse consulenze specialistiche e di un eventuale indirizzo verso un percorso di chirurgia bariatrica».

CL

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