Antibiotici usarli in modo responsabile fa la differenza

martedì 21 novembre 2023
Antibiotici usarli in modo responsabile fa la differenza

Negli ultimi decenni, si è assistito a un uso indiscriminato e inappropriato degli antibiotici, il che ha portato una serie di problemi legati alla resistenza batterica. Di conseguenza, è diventato sempre più importante promuovere l'uso consapevole di questi farmaci, al fine di proteggere la salute pubblica e preservare l'efficacia degli antibiotici nei confronti delle infezioni.

In Europa, gli ultimi dati confermano che il numero di pazienti infettati da batteri resistenti è in aumento. Si calcola che, ogni anno, circa 33.000 persone muoiono per un’infezione legata a batteri resistenti agli antibiotici. Il carico delle infezioni è paragonabile a quello dell’influenza, della tubercolosi e dell’AIDS messi insieme.

A livello globale, invece, nel 2019 sono stati stimati quasi 5 milioni di decessi associati alla resistenza agli antibiotici, di cui circa 1.3 milioni attribuibili direttamente a batteri resistenti. Tuttavia, sono necessari interventi multisettoriali, secondo l’ormai noto principio One Health. Questo approccio olistico riconosce, infatti, che la salute dell’uomo, degli animali, delle piante e dell’ambiente sono inestricabilmente intrecciati e interdipendenti.

L'abuso di antibiotici ha portato ad un crescente problema di resistenza batterica. Questo significa che molti ceppi batterici sono diventati resistenti ai farmaci più comuni, rendendo le infezioni sempre più difficili da trattare. In alcuni casi, si è addirittura raggiunto un punto in cui alcuni batteri sono diventati resistenti a tutti i tipi di antibiotici disponibili.

«L’antibiotico - resistenza - spiega dottor Giacomo Bertolino, farmacista del Policlinico Duilio Casula - è una minaccia per la salute pubblica a livello globale e una sfida in crescita per il controllo delle malattie infettive in tutto il mondo. La condizione comporta il prolungamento della malattia, maggiore rischio di diffusione dell’infezione e un aumento dei tassi di morbilità e mortalità».

«È importante – dice il dottor Bertolino- educare i cittadini a farne un uso più accorto, seguire la posologia indicata dal medico, a terminare la cura, a evitare di prendere un antibiotico presente a casa perché avanzato da una cura precedente e utilizzarlo perché si presume che serva. Tutte queste raccomandazioni devono sempre essere date ai pazienti da medici e farmacisti. Il grave rischio, purtroppo non più remoto, è quello di non avere più “armi” contro i cosiddetti superbatteri multi-resistenti».

Bisogna seguire attentamente le istruzioni del medico e assumere gli antibiotici nel modo e nella quantità prescritti. Non bisogna mai interrompere il trattamento prima della scadenza, neanche nel caso in cui i sintomi siano migliorati. Non solo un'interruzione prematura può compromettere l'efficacia del trattamento, ma può anche favorire lo sviluppo di resistenza batterica.

FS

torna all'inizio del contenuto