Polmonite, vaccino e igiene i migliori alleati

domenica 12 novembre 2023
Polmonite, vaccino e igiene i migliori alleati

La vaccinazione e la corretta igiene, in particolare quelle delle mani, sono gli strumenti migliori per prevenire la polmonite. Migliorare le tecniche di lavaggio con il sapone e con la dovuta accortezza, spiega l’Unicef, riduce i decessi del 50%. Ma anche il vaccino anti-pneumococco è molto importante: può essere effettuato una volta sola per essere protetti tutta la vita.

La prevenzione si può attuare anche con semplici regole per evitare la trasmissione dei germi. Per esempio, coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce e buttare i fazzolettini usati.

La polmonite è un’infezione respiratoria caratterizzata da uno stato infiammatorio degli alveoli, la parte più profonda dei polmoni. A causa dell’infiammazione la respirazione si complica ed ecco comparire i sintomi: tosse, che può essere secca oppure grassa, respiro corto e febbre, che può superare anche i 39 gradi di temperatura. Nelle persone più anziane si può avere una polmonite anche senza tosse o febbre. I sintomi possono manifestarsi subito o peggiorare lentamente nel tempo.

Per questo è importante andare dal medico o dallo specialista per una visita.
I soggetti più colpiti dalla polmonite sono i bambini sotto i 5 anni e gli anziani che hanno superato i 75 anni. Inoltre, i casi di polmonite sono più frequenti fra i soggetti con deficit di risposta immunitaria, i quali hanno una ridotta capacità di difesa per effetto di malattie o terapie immunosoppressive. Anche lo stile di vita incide su questa patologia. A rischio ci sono, ad esempio, i fumatori e chi abusa di alcol.

Il 12 novembre si celebra la giornata per la lotta contro la polmonite. L’Oms ha messo in evidenza l’efficacia di alcune strategie, come anche l’uso di semplici linee guida standardizzate nella diagnosi e nel trattamento della polmonite che contribuisce a ridurre in modo sostanziale i decessi. Per quanto riguarda i vaccini, abbiamo quelli contro lo Steptococcus pneumoniae (Spn) e contro l’Haemophilus influenzae di tipo b (Hib). O ancora i vaccini contro la meningite e la pertosse, che riducono la mortalità della polmonite. Strumenti efficaci sono anche la promozione della salubrità dell’ambiente e dell’allattamento al seno, che riduce l’incidenza della polmonite del 15-23%.

Claudia Lai

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