Integratori e principi attivi i nostri alleati contro l’eritema solare

lunedì 7 agosto 2023
Integratori e principi attivi i nostri alleati contro l’eritema solare

Una esposizione solare intensa, senza rispettare le norme della corretta fotoprotezione può causare gravi danni alla nostra pelle, il cui campanello d’allarme è rappresentato dall’eritema.
Esiste però una certa confusione, spiega la professoressa Laura Atzori, direttrice della Dermatologia del San Giovanni di Dio, tra il semplice arrossamento, con edema, a volte anche bolle, che possiamo definire come una “ustione” solare e il vero “eritema solare”, che rappresenta una reazione esagerata, da fotosensibilità, caratterizzata dalla comparsa di lesioni rilevate, papulose o papulo-vescicolose, accompagnate da un prurito intenso, spesso doloroso.

Mentre la scottatura solare, risolve spontaneamente, in qualche giorno ed il rischio è che, se si ripetono gli episodi nel tempo, soprattutto se occorrono in età infantile o adolescenziale predispongano allo sviluppo di tumori cutanei, anche a distanza di tutta una vita, l’eritema solare è una patologia che impedisce proprio di esporsi alla luce, perché si aggrava con esposizioni minime, con il sole tenue del primo mattino, che in realtà ha una dose più alta di Ultravioletti B.

A parte le pelli chiare notoriamente sensibili alla radiazione ultravioletta, è sempre più frequente che l’eritema solare si manifesti in persone con carnagione scura. Spesso esordisce dopo le prime esposizioni primaverili, ma a volte compare anche dopo qualche giorno o settimana dall’inizio dell’esposizione, quando pensiamo che la cute sia già abbronzata. Può dipendere dall’età – prosegue la dermatologa - perché fisiologicamente ci difendiamo sempre meno dal sole, da fattori ormonali, da farmaci che possono sensibilizzarci al sole, ma dobbiamo anche fare i conti con i cambiamenti climatici, con una radiazione solare sempre più forte e non filtrata. Una volta che iniziamo a soffrire di questa patologia, si ripresenta ciclicamente e il trattamento non è semplice.

In generale, per proteggerci dai danni dei raggi ultravioletti e prevenire la comparsa dell’eritema solare è necessario esporsi in maniera consapevole e sicura. «Chi soffre di eritema solare – spiega la professoressa Atzori - deve preparare la pelle dalla primavera o almeno quindici/ venti giorni prima di una esposizione prolungata. Si possono utilizzare integratori di vitamine e principi attivi che aumentano sia le difese, sia la capacità di riparare i danni indotti dai raggi ultravioletti. Durante l’esposizione è indispensabile proteggersi con gli schermi solari adatti al tipo di pelle e la notte utilizzare creme ristrutturanti, ricche di principi riparatori».

Se tutto questo non dovesse bastare e l’eritema solare si presenta ugualmente, questo deve essere curato. «In questo caso – conclude la direttrice della Dermatologia- bisogna utilizzare antistaminici orali e raddoppiare la dose degli integratori. Spesso, dopo la visita, siamo costretti a prescrivere l’utilizzo del cortisonico topico per qualche giorno e consigliare di evitare fisicamente la luce, coprendosi con indumenti, oltre a necessario utilizzo gli schermi solari». Ricordiamo che oggi sono disponibili tessuti con indicazione della specifica protezione solare, sia come indumenti che come cappelli, occhiali, ombrellone.

 

 

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