In Italia due adulti su tre hanno la scoliosi

sabato 24 giugno 2023
In Italia due adulti su tre ha la scoliosi

La scoliosi è una patologia della colonna vertebrale, causata da uno sviluppo anormale delle vertebre che determina una curvatura sporgente della stessa. Della popolazione colpisce circa 2 adulti su 3, ma solo in casi rari viene definita una malattia grave. I sintomi più comuni con cui si presenta sono: spalle non allineate, scapole dalla sporgenza differente, fianchi irregolari e un’anca più alta dell’altra.

Questa patologia può avere diverse cause ma ad oggi ancora non sono del tutto note, infatti, la forma più comune viene definita scoliosi idiopatica, perché il termine “idiopatico” indica una malattia con causa sconosciuta. Questa si sviluppa negli adolescenti durante la fase di crescita che precede la pubertà e presenta caratteristiche di ereditarietà, perché tende ad apparire nelle stesse famiglie, e probabilmente esistono anche cause presenti nell’ambiente in cui si vive che ne favoriscono il verificarsi.

La scienza ha scoperto diversi tipi di scoliosi e alcuni di questi si differenziano perché causati da altre patologie, come ad esempio la scoliosi congenita (è presente dalla nascita ed è causata da una o più malformazioni delle vertebre), la scoliosi neuromuscolare (è causata da malattie neurologiche, come la paralisi cerebrale) e quella degenerativa (che colpisce nell’età adulta ed è causata dalla continua degenerazione dei dischi intervertebrali).

Oltre l’80% delle scoliosi vengono diagnosticate nell’arco della vita che si percorre dalla nascita all’adolescenza, infatti, può peggiorare durante la crescita fino a provocare una deformità importante, perché finché l’adolescente si sviluppa, la curva scoliotica può progredire. Lo stesso accade anche in età adulta in cui si presenta come una patologia degenerativa che si manifesta dopo i 50 anni e colpisce soprattutto il sesso femminile. Per i pazienti risulta una condizione fortemente invalidante poiché comporta perdita di autonomia.

La giornata internazionale sulla scoliosi, il 24 giugno, può esser un momento di riflessione sui propri stili di vita, perché ad incidere sulla malattia nell’individuo adulto possono essere anche la postura e il lavoro svolto, soprattutto quando è particolarmente usurante. Anche se è impossibile parlare di prevenzione, perché le cause della scoliosi non sono ancora note, vanno comunque promossi corretti stili di vita, nutrizionali e di attività motoria. Una prevenzione secondaria è invece possibile grazie ad una diagnosi precoce e la messa in atto degli interventi necessari per arrestare o rallentare la progressione.


Martina Cau

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