La cultura del sollievo per migliorare la qualità della vita

lunedì 22 maggio 2023
Giornata nazionale del sollievo 2023

Il dolore e la sofferenza sono sintomi che segnalano un’alterazione all’interno dell’organismo, e che spesso ricorrono quotidianamente durante il percorso di cura del paziente. In Sardegna 8mila persone all’anno necessitano di cure precoci e terminali, adatte a combattere il dolore e a preservare al meglio la qualità della vita, mentre in Italia il numero sale a 6milioni.

Al San Giovanni di Dio, nel Centro delle cure palliative e terapia del dolore, vengono accolti più di 600 pazienti all’anno con una media di circa 60 nuovi accessi al mese. Sono pazienti che soffrono di un dolore cronico, o chi sta affrontando una malattia degenerativa a progressione infausta.

«Lo scopo delle cure palliative – spiega la dottoressa Maria Cristina Deidda, palliativista del centronon è di guarire o contenere la malattia di base, ma di alleviare i suoi sintomi e il dolore fisico e anche psicologico, prendendosi cura di lui e della sua famiglia». «Sono garantite per tutti– continua la dottoressa – ma purtroppo ancora poco conosciute e quindi poco richieste. Abbiamo dei dati che affermano che utilizzando le cure palliative precoci, quindi in fase iniziale, in associazione con le cure attive oncologiche, si ha un impatto anche sulla quantità della vita che viene allungata una media di 5 mesi».

La terapia del dolore è la disciplina che si occupa della diagnosi e del trattamento di patologie che provocano dolore acuto e persistente. Questo tipo di patologie gravano sulla salute fisica e mentale del paziente, per cui è utile sottoporsi regolarmente a visite di controllo e, se necessario, al ricovero accompagnato dalla somministrazione di farmaci.
Nel caso in cui il corpo del paziente non risponde più alle cure e il dolore non cessa, le cure palliative sono il ciclo di trattamenti a cui si fa riferimento. Le cure palliative sono quell’insieme di terapie farmacologiche e assistenziali che, nei casi terminali e inguaribili, aiutano a controllare il dolore, alleviare la sofferenza e favorire il sollievo. Queste possono essere attuate in fase precoci della malattia e in combinazione a terapie che tendono a prolungare la vita, come la chemioterapia.

Tutt’oggi, nel nostro paese, l’Unità per lo studio del dolore e le cure palliative svolge attività di ricerca nell’ambito del dolore e dell’infiammazione, analizzando il funzionamento delle molecole di sintesi o di origine naturale utili per la potenziale creazione di farmaci che contrastano il dolore cronico.

Questa settimana, domenica 28 maggio, si celebra la Giornata nazionale del sollievo, istituita per accendere i riflettori su queste cure che devono essere in diritto di tutti. Sancito dalla legge 38/2010 che impegna il sistema a occuparsi di cure palliative e terapia del dolore in tutti gli ambiti assistenziali, in ogni fase della vita e per qualunque patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie utili.

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