Lupus, donne colpite sei volte in più rispetto agli uomini

mercoledì 10 maggio 2023
Lupus, donne colpite oltre sei volte in più rispetto agli uomini

Il lupus è una malattia cronica autoimmune che coinvolge il sistema immunitario e colpisce vari organi e tessuti, che nei casi più critici possono rimanere danneggiati dal peggioramento della malattia. Ancora oggi manca una vera e propria cura. L’Istituto Superiore di Sanità afferma che la malattia colpisce soprattutto le donne in età fertile, prevalentemente dai 15 ai 40 anni, con un rapporto donna-uomo 6-10:1. In età pediatrica e dopo la menopausa, il rapporto si riduce a 3:1.

Il termine “lupus” è spesso utilizzato per riferirsi al lupus eritematoso sistemico (LES), la forma più grave della malattia che, nei casi più complicati, può portare fino alla morte. Oltre al genere, la prevalenza del LES varia a seconda del paese e dell’etnia.
Oltre il LES, esistono anche il lupus eritematoso discoide, causa di un arrossamento della pelle del volto o dello scollo, il lupus eritematoso cutaneo subacuto, che colpisce nello stesso modo gli arti superiori o il tronco e il lupus indotto da farmaci, causato dall’assunzione di uno specifico medicinale.

Come tutte le malattie autoimmuni, il sistema immunitario produce anticorpi che anziché proteggere l’organismo da virus e batteri, lo attaccano aggredendo le cellule del corpo. Principalmente, il LES è causato da fattori genetici (è più probabile riscontrarlo se si hanno fratelli o sorelle affette), ma a innescare la patologia sono elementi ambientali come: l’esposizione alla luce del sole, infezioni come la mononucleosi o il fumo di tabacco. 

I sintomi principali del LES sono stanchezza, dolori o gonfiore articolari ed eruzioni cutanee, ma sono ricorrenti anche altri problemi come febbre, dolore al petto, psicosi e convulsioni. Molti dei disturbi sono simili a quelli riscontrabili in altre situazioni comuni e possono variare nel tempo, per questo rimane una patologia difficile da accertare.

Il metodo più efficace per diagnosticare la malattia è sottoporsi ad una serie di esami del sangue specifici, seguiti da vari monitoraggi (radiografie, ecografie, risonanze magnetiche) che tengano sotto controllo lo sviluppo della malattia e i danni che questa porta agli organi. I casi di LES prevedono la terapia farmacologica, che pur non essendo in grado di curare definitivamente la malattia riescono a migliorare le condizioni di chi ne soffre quotidianamente.

Ad oggi il lupus non può essere sconfitto ma l’assunzione di farmaci appositi insieme a corrette abitudini permettono di migliorare considerevolmente l’aspettativa di vita. Oltre al seguire una dieta sana, praticare attività fisica e smettere di bere e fumare, è fondamentale non esporsi al sole e assumere vitamina D, utile per le ossa.

torna all'inizio del contenuto