Salute e sicurezza, all’Aou avviato un percorso mirato alla prevenzione e al benessere organizzativo

venerdì 28 aprile 2023
Salute e sicurezza, all’Aou avviato un percorso mirato alla prevenzione e al benessere organizzativo

Gli infortuni e le morti sul posto di lavoro sono ancora situazioni ricorrenti nel nostro Paese, incidenti che accadono troppo spesso. L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), solo nei primi due mesi del 2023, riporta 86.483 denunce di infortunio e 100 decessi nel luogo di lavoro. All’Aou di Cagliari si è già intrapreso un percorso in cui la Direzione Strategica, insieme ai servizi di sicurezza, di salute e la collaborazione delle parti sociali, agiscono per il miglioramento continuo ad ogni livello aziendale. Perciò, tale obiettivo intende essere raggiunto con il contributo di pazienti e lavoratori sia sotto il profilo della prevenzione, della sicurezza, che del benessere organizzativo, a favore di tutti.

L’ambito sanitario per sua vocazione richiede di aver particolare attenzione ai temi della sicurezza per i pazienti e per gli operatori. La vera sicurezza va oltre la concezione giuridico-formale delle organizzazioni e richiede l’impegno costante a tutti i livelli e da parte di tutti i lavoratori. Riguardo a ciò, la direzione strategica dell’Aou ha iniziato un programma di miglioramento che prevede il raggiungimento della prevenzione, della sicurezza e del benessere organizzativo delle persone coinvolte.

Ne abbiamo parlato con il dottor Antonio Urban, responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e la dottoressa Monica Pedron, direttrice Risk management e qualità nello specifico del rischio clinico sempre dell’Aou.

Siamo in un’epoca in cui qualità e sicurezza sono elementi imprescindibili e indivisibili nel mondo del lavoro, specialmente in sanità, settore in cui questi fattori si riflettono nelle cure verso il paziente. «L’evidente difficoltà di gestire l’errore umano – afferma il dottor Urban - ha portato spesso alla considerazione che i comportamenti di prevenzione e di sicurezza siano legati a caratteristiche intrinseche del lavoratore come tratti del carattere, percezione del rischio e attitudini, portando spesso le aziende a trascurare l’importanza cruciale della “sicurezza organizzativa” e del ruolo del management».

«Bisogna uscire dall’idea di fare prevenzione e sicurezza solo per essere conformi alle norme – afferma il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Aou - la conformità sarà raggiunta automaticamente quando saranno interiorizzati i valori e la cultura della safety e del mutuo rispetto su tutta la catena gerarchica».

«Il binomio paziente e operatore è inscindibile – spiega la dottoressa Monica Pedron - e le tematiche della sicurezza di entrambi sono spesso correlate. Pertanto, investire nella sicurezza per i lavoratori vuol dire investire nella sicurezza per i pazienti e viceversa. Tutto ciò che contribuisce a dare sicurezza al lavoratore, come un ambiente di lavoro adeguato, attrezzature ergonomiche, mezzi di protezione individuali, organizzazione del lavoro e procedure sono fattori che, intervenendo sul benessere del lavoratore, pongono le basi per poter erogare assistenza al paziente nelle migliori condizioni e sono esse stesse garanzia di maggiore sicurezza nelle cure».

In termini di sicurezza è molto importante il safety risk management, questo non è solo il controllare o ridurre i fattori di rischio, ma anche sviluppare una politica basata su sistemi culturali e valoriali. «Una politica di questo tipo va oltre i confini dell’ospedale – spiega il dottor Urban - inducendo lavoratori e lavoratrici ad agire in sicurezza anche nella vita privata e garantendo loro benessere psicosociale. Molte delle ricerche più avanzate in materia riguardano proprio questi aspetti – conclude Antonio Urban - che hanno dimostrato enormi potenzialità con costi a lungo termine estremamente ridotti, anche in caso di rarefazione dei controlli e delle ispezioni, garantendo un incremento della produttività e affidabilità nel lavoro. La questione è più che mai attuale e si basa sull’applicazione di metodologie scientifiche (Evidence-Based) per sostenere i comportamenti di sicurezza».

L.M

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