Disturbo del linguaggio, oltre 300mila studenti ne soffrono

lunedì 6 marzo 2023
Giornata europea della logopedia 2023

Intervenire precocemente su dislessia, discalculia, disfagia, disturbo primario del linguaggio o disortografia per accompagnare i giovani all’età adulta senza comprometterne la vita sociale. Questo è solo uno dei tanti motivi per il quale è fondamentale il ricorso alla logopedia, una branca della medicina che, soprattutto nei nostri tempi, richiede molta attenzione e informazione.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito riporta che dal 2010 al 2019 sono quintuplicati i casi di dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia fra la popolazione scolastica italiana (da 0,9 al 4,9%). Si parla di circa 300mila studenti frequentanti a partire dalla terza elementare fino alla quinta superiore. Problemi di questo genere rientrano nel campo della logopedia.

La logopedia si occupa dello studio, della prevenzione e della cura dei disturbi legati al linguaggio e alla comunicazione nel suo complesso. Fra questi si trovano patologie che interessano il controllo della voce, la capacità di deglutizione, di articolazione espressiva o riguardano gli aspetti socio-comunicativi della persona. 

Soffrono di questi problemi prevalentemente bambini e adolescenti, ma talvolta anche adulti e anziani. In questi ultimi, sono causa di disturbo del linguaggio gli episodi di ictus, prolungata permanenza in terapia intensiva e malattie neurologiche degenerative.
Qualsiasi processo che riguardi queste patologie dev’essere affrontato dal logopedista, professionista sanitario di riferimento. Il suo compito è risolvere gli handicap comunicativi del paziente.

Come ogni anno, il 6 marzo si celebra la Giornata europea della logopedia con il fine di ricordare l’importanza del logopedista e delle terapie che offre per la vita e l’inserimento nella società degli individui che necessitano trattamenti logopedici.

«Quest’anno - spiega il logopedista dell’Aou di Cagliari, Valerio Leonetti - il tema della Giornata Europea della Logopedia è “Il ruolo del logopedista in area critica”: un ambito in cui è sempre più chiaro quanto il lavoro in équipe debba comprendere anche i professionisti sanitari della riabilitazione, per garantire una presa in carico il più possibile precoce».

All’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari lavorano quattro logopedisti, dislocati tra Policlinico e San Giovanni di Dio.

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