Trapianti, in Sardegna il numero di donatori supera la media nazionale

giovedì 2 marzo 2023
Trapianti, in Sardegna il numero di donatori supera la media nazionale

Oltre 1800 donazioni di organi in un anno a livello nazionale, numero mai registrato in precedenza, registrando un aumento del +2,5% dei trapianti e il tasso di donazione per milioni di popolazione più alto di sempre (24,7). L’ Azienda ospedaliero – universitaria di Cagliari partecipa attivamente all’attività di donazione, prelievo e trapianti. Annualmente il coordinatore locale trapianti in collaborazione sia con il Centro regionale trapianti (CRT) sia con tutti gli specialisti dell’azienda coinvolti nel processo (anestesia e rianimazione, medicina legale, direzione sanitaria, neurologi, laboratorio analisi, radiologia, pronto soccorso, tecnici EEG), stila un progetto con l'obiettivo di incrementare il procurement dei donatori di organi e ridurre il numero di pazienti in lista d'attesa.

«Dal 2022 è attiva – spiega il dottor Marcello Saba coordinatore trapianti dell’Aou di Cagliari - una “procedura sull’accertamento di morte cerebrale per prelievo di organi a scopo di trapianto” del reparto di Anestesia e rianimazione del Policlinico Duilio Casula nata dal lavoro condiviso tra i professionisti delle varie discipline. È in fase di elaborazione anche un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) sulla gestione del paziente con lesione cerebrali gravi a rischio evolutivo di morte cerebrale». Contemporaneamente – prosegue il dottor Saba - si organizzano incontri formativi sensibilizzare e diffondere la cultura della donazione, sia audit tra professionisti, per un continuo miglioramento dell'attività di procurement fondamentale per incrementare il numero di donatori e di prelievo d'organi».

«Alla base del trapianto c’è la donazione, un atto volontario, consapevole, gratuito e anonimo - spiega il dottor Saba - l’equazione è semplice: senza donatori non possono esserci trapianti. Un donatore con un gesto d' amore verso il prossimo può dare nuova vita a più riceventi quindi è importante il messaggio per tutti i cittadini che non si sono ancora espressi sulla donazione che "Donare è una scelta naturale": un invito a compiere una scelta importante e un gesto di grande solidarietà sociale. Ad oggi, oltre 8.000 pazienti sono in attesa di un organo, e per ogni "no" dichiarato in vita dai cittadini il sistema trapianti calcola circa 2,5 mancati trapianti».

Dal report preliminare del Centro nazionale trapianti emerge che in Italia nel 2022 i trapianti e le donazioni di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche sono aumentati. Quindi si conferma la crescita già mostrata nel 2021, completando di fatto il totale recupero dei livelli di attività precedenti all’emergenza Covid, e segnando in molti casi le migliori performance assolute mai realizzate dal sistema trapiantologico nazionale. «È stato un 2022 da record - dichiara il coordinatore trapianti dell’Aou di Cagliari - per l’attività riguardante midollo osseo e cellule staminali emopoietiche. Sono state 329 le donazioni effettive realizzate, corrispondenti ad un +9,7% e 961 i trapianti, aumento del 3,1%. È il miglior risultato di sempre in entrambi i casi».

In Sardegna nel 2022 i donatori sono stati 32,7 per milione di popolazione (PMP), sopra la media nazionale, dato che conferma la qualità della rete trapiantologica dell’isola. «Questo trend – prosegue il dottore - conferma l'ottimo lavoro svolto dal Centro Regionale Trapianti coordinato dal dott. Lorenzo D'Antonio in stretta collaborazione con i coordinatori locali delle varie aziende ospedaliere con un confronto continuo nell'ottica di apportare miglioramenti continui sul piano organizzativo e di garantire una costante opera di sensibilizzazione capillare della popolazione promuovendo eventi e incontri sul tema della donazione come gesto di estremo altruismo. Questo è reso possibile anche grazie al gran lavoro svolto dalle associazioni di volontariato presenti sul territorio e che con la loro costante attività permettono di mantenere viva l’attenzione su questo fondamentale tema».

Un altro fattore importante riguardo i trapianti sono le dichiarazioni di volontà alla donazione, che nel 2022 hanno superato quota 14 milioni e mezzo. «Il 72% la percentuale di consensi mentre il 28% quello di opposizioni. Quelle registrate solo nell’ultimo anno nei Comuni italiani attraverso il sistema CIE (carta d’identità elettronica) sono state 2,7 milioni, con una percentuale di no del 31,8% (+0,7% rispetto al 2021). In generale si è espresso (positivamente o negativamente) il 55,5% dei cittadini che hanno fatto richiesta del documento, mentre gli altri hanno deciso di non registrare alcuna indicazione. Le opposizioni registrate in vita restano alte, specialmente nelle regioni del Sud dove in qualche caso superano il 40%. Questo è un dato che conferma la necessità di sensibilizzare soprattutto due fasce d’età, ovvero i 18-30enni (tra i quali la percentuale di opposizione è più alta rispetto ai 30-40enni, e questo è particolarmente valido per i neo-maggiorenni) e gli over 60, tra i quali è frequente la convinzione che la donazione sia impossibile per ragioni anagrafiche. Tuttavia, il recente trapianto di fegato realizzato in Toscana grazie alla donazione di una donna di quasi 101 anni (la più longeva di sempre a livello mondiale) dimostra che l’età non è ostacolo alla donazione.
Per quanto concerne le opposizioni, la Sardegna si colloca sotto la media nazionale. Secondo il dottor Saba, questo dato conferma che «l’altruismo e la solidarietà verso il prossimo sono valori radicati nel popolo sardo sempre disponibile e propenso a sostenere chi ha bisogno».

La propria volontà alla donazione si può esprimere in vari modi, attraverso una dichiarazione scritta da allegare ai propri documenti, nel Comune di residenza, oppure firmando il modulo alla ASL di appartenenza. È possibile anche attraverso il tesserino blu inviato dal Ministero della Salute conservato con i documenti personali, l’atto olografo o la tessera di una delle associazioni di volontariato della donazione o di pazienti. Inoltre, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi (AIDO) mette a disposizione dei moduli compilabili che permettono di rilasciare la propria volontà direttamente attraverso la loro associazione. È possibile presentare domanda anche attraverso il sito www.digitalaido.it o sull’app “AIDO” e trovare altre informazioni utili sul sito www.prometeotrapianti.it il sito della Delegazione Regionale della Sardegna, facente parte della A.I.T.F. ONLUS (Associazione Italiana Trapiantati di Fegato).

LM

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