Numero unico emergenze, il 112 attivo in tutta l’Isola

mercoledì 1 marzo 2023
Numero unico emergenze, il 112 attivo in tutta l’Isola

Dal 28 febbraio 2023 per qualsiasi emergenza i cittadini sardi e i turisti hanno come unico riferimento, il Numero Unico Europeo 112.
La Centrale Unica di Risposta di Sassari ha iniziato a filtrare le chiamate di soccorso e di emergenza provenienti dal Sud Sardegna.
I numeri 118, 115, 113 e 1530 restano comunque operativi: la chiamata viene confluita verso la Centrale Unica di Risposta del Numero Unico Europeo 112 di Sassari.

L'operatore tecnico di sala operativa codifica la richiesta di soccorso o di emergenza e immediatamente attiva le centrali di secondo livello del 118, forze dell'ordine, carabinieri, vigili del fuoco e Capitaneria, trasferendo in pochi secondi dettagli e posizione precisa del chiamante.

Il passaggio al Numero Unico Europeo 112, iniziato lo scorso 29 novembre da Olbia, è proseguito il 31 gennaio con l'attivazione del servizio a Sassari e Macomer e il 14 febbraio nei distretti di Nuoro, Oristano e Ogliastra. Positivi i riscontri del nuovo sistema registrati finora sulla rete di emergenza urgenza, soprattutto nella localizzazione e nell'azione di filtro. Lo confermano ancora una volta i dati registrati sino al 27 febbraio: delle 28 mila chiamate ricevute dalla Centrale Unica di Risposta di Sassari in questi primi 3 mesi 14mila, ovvero il 51 per cento, sono risultate appropriate (con un notevole sgravio sulle centrali di secondo livello).

Sono già tanti i sardi che hanno scaricato l'app "Where are U" collegata al Centrale Unica di Risposta e al Numero Unico Europeo 112. L'applicazione è pensata soprattutto per gli anziani e per le persone con disabilità. Con l'applicazione la richiesta d'aiuto può essere facilmente inoltrata tramite chat o telefonata muta, rendendo più precisa la localizzazione del chiamante.

«Con la completa copertura del Numero Unico Europeo su tutta l'Isola – dichiara l'assessore regionale della Sanità, Carlo Doria – abbiamo raggiunto un traguardo importante, rispettando le tappe e il cronoprogramma che avevamo fissato. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro in sinergia con l'AREUS e tutte le istituzioni coinvolte. Parliamo di un servizio moderno, in grado di geolocalizzare l'utente e con un supporto multilingua, che non riguarda solo la sanità, ma la gestione dell'emergenza a tutto campo».

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