Giornata della Memoria, il valore del ricordo

venerdì 27 gennaio 2023
Giornata della memoria 2023

Conoscere e ricordare l’Olocausto, un punto cruciale nella storia, aiuta a comprendere la brutalità del pregiudizio e del razzismo e incoraggia al rispetto dei diritti umani. Per questo ogni anno, il 27 gennaio, ricorre la Giornata Mondiale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto, proclamata tale dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005 attraverso la Risoluzione 60/07. In quel giorno del 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Si calcola che solo in quel luogo vennero uccise più di un milione di persone, il 90% delle quali ebree. La Risoluzione 60/07 inoltre respinge qualsiasi negazione dell’Olocausto come evento storico, in tutto o in parte, ed elogia quegli Stati che si sono impegnati attivamente nella conservazione di quei luoghi utilizzati come campi di sterminio nazisti, campi di concentramento e campi di lavoro forzato durante l’Olocausto.

L'Olocausto ha colpito profondamente e duramente i Paesi in cui sono stati perpetrati i crimini nazisti, è importante perciò mantenere viva la memoria, promuovendo la documentazione, la ricerca e soprattutto l’istruzione, per rafforzare gli ideali dei giovani contro il razzismo. In tale ricorrenza sul territorio nazionale vengono anche organizzati eventi, cerimonie e incontri allo scopo di impedire che simili eventi e crimini si ripetano. Il 27 gennaio 2022, la Città Metropolitana e la Prefettura di Cagliari hanno organizzato un evento commemorativo al Palazzo Regio, durante il quale sono state consegnate le medaglie concesse con decreto dal Presidente della Repubblica, in memoria dei cittadini italiani costretti al lavoro forzato nei campi nazisti.

Questa è la linea di azione dell’UNESCO, che sin dalla sua nascita ha sempre manifestato un impegno costante nella lotta contro l'antisemitismo, il razzismo e altre forme di intolleranza che possono portare a gesti di violenza. È un impegno che viene riaffermato ogni anno in questo giorno, in ricordo della Shoah, che permette di valorizzare la diversità per creare una società che vive in pace tra etnie, culture e religioni differenti. Le testimonianze dei superstiti ancora oggi sconvolgono il mondo per l’orrore del genocidio nazifascista. La Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea rappresenta oggi il principale istituto italiano di storia e documentazione dell’ebraismo contemporaneo in Italia. È possibile leggere le storie di oltre 9000 ebrei, perseguiti tra il 1943 e il 1945 e deportati dall’Italia, e trovare fotografie, pubblicazioni e materiali audiovisivi.

CF

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