Tumore della cervice uterina, cause e prevenzione

lunedì 2 gennaio 2023
Tumore della cervice uterina, cause e prevenzione

Il cancro della cervice uterina è il quinto tumore più comune a livello mondiale e rappresenta il 6,5% di tutti i tumori che vengono diagnosticati nel sesso femminile. Il tumore è causato da un’infezione da papilloma virus (HPV), che si trasmette per via sessuale ed è molto frequente soprattutto nelle persone giovani. La maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente; le infezioni persistenti causano lesioni nel collo dell’utero, che possono evolvere in tumore. Tutti i paesi sono interessati, ma incidenza, prevalenza e mortalità sono maggiori nei paesi a basso e medio reddito e collocati nel continente africano. In Italia sono stimati nel 2020 circa 2.400 nuovi casi, pari all’1,3% di tutti i tumori incidenti nelle donne.

Il cancro del collo dell’utero è una malattia prevenibile mediante vaccinazione ed è curabile se diagnosticato precocemente e trattato adeguatamente. Tuttavia è una fra le principali cause di morte per tumore nelle donne di tutto il mondo. La percentuale di donne con il cancro cervicale che muoiono a causa della malattia è superiore al 60% in molti paesi a basso e medio reddito, rispetto a molti paesi ad alto reddito dove raggiunge il 30%. In Italia la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi della malattia è pari a circa il 68%. I test impiegati nello screening per il tumore del collo dell’utero sono attualmente il Pap-test, offerto ogni 3 anni alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, e il test per Papilloma virus (HPV-DNA test), la cui offerta varia in base all’età.

L’incidenza del tumore è dell’87% più bassa nelle donne che sono state vaccinate contro il papillomavirus (HPV) all’età di 12-13 anni rispetto a quella registrata tra le donne non vaccinate. Per la prevenzione il dato di copertura per l’Italia è comparabile a livello europeo, ovvero la quota di donne che hanno effettuato uno screening negli ultimi tre anni, è pari al 71,7% (media europea 72,6%) e in linea con la Spagna (71,4%). Livelli più elevati si osservano non solo nei paesi del Nord Europa, ma anche in paesi come Grecia (81,6%), Lettonia (79,1%), Slovenia, Croazia, Polonia e Ungheria, tutti sopra la media europea. L’Italia supera la media Ue solo tra i 45- 64 anni (75,8% contro 72,3%).

Vi sono anche altri fattori che contribuiscono all’insorgenza del tumore della cervice uterina, come il fumo di sigaretta, le abitudini sessuali, una dieta povera di frutta e verdura e l’obesità. Gennaio è il mese della prevenzione del cancro del collo dell’utero, che ricorda l’importanza del vaccino HPV e lo screening per prevenire il tumore, ma anche l’importanza di uno stile di vita sano.

C.F

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