HIV e AIDS l’importanza della prevenzione

giovedì 1 dicembre 2022
hiv 2022

Grazie alla diagnosi precoce e alla prevenzione i casi di AIDS sono in costante diminuzione. Il 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’AIDS per sensibilizzare e informare sul tema.

L’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) è una malattia infettiva causata dal virus HIV (virus dell’immunodeficienza umana). L’azione principale del virus è quella di ridurre le difese immunitarie dell’organismo, distruggendo le cellule CD4 che svolgono un’importante azione di difesa contro altre infezioni.

Quando il virus dell’HIV non viene individuato precocemente e adeguatamente trattato, l’infezione progredisce ad AIDS. In questa fase, si possono manifestare infezioni causate da patogeni “opportunisti” già presenti nell’organismo, che portano a malattie la cui progressione può essere potenzialmente mortale.

Ciò che fa la differenza è quindi la prevenzione. Sottoporsi volontariamente e in maniera totalmente anonima al test HIV, quando si sono adottati comportamenti potenzialmente a rischio, dà la possibilità di conoscere il proprio stato sierologico.

In caso di esito positivo del test è fondamentale affidarsi a un centro specializzato e iniziare nel più breve tempo possibile la terapia antiretrovirale in modo da abbassare la carica virale così che sia non rilevabile e quindi non trasmissibile. Questo viene spiegato dal concetto di U=U ovvero: “Undetectable = Untrasmitable”, che tradotto vuol dire “Non rilevabile = Non trasmissibile”.

La ricerca scientifica ha infatti dimostrato che una persona con HIV, che segue regolarmente la terapia e ha una carica virale stabilmente non rilevabile, non trasmette il virus ai partner con cui ha rapporti sessuali non protetti.

La prevenzione ha un ruolo centrale nel trattamento dell’HIV, partendo dall’utilizzo dei metodi barriera come condom e femidom, all’accesso, ormai più semplice, delle nuove terapie.

«L’aumentata richiesta ed efficacia della PREP (Profilassi Pre Esposizione) associata all’efficacia indiscussa della TasP (Terapia come Prevenzione), hanno avuto un indubbio ruolo nella riduzione di nuove diagnosi di HIV», spiega il dottor Francesco Ortu, immunologo e allergologo del Duilio Casula.

«Negli ultimi due anni, nel Centro al Policlinico Duilio Casula – continua il dottor Ortu – si sono individuate 24 nuove infezioni da HIV. Diagnosi poste prevalentemente (68%) in fase avanzata di malattia e/o contestualmente ad una diagnosi di AIDS. Questo significa che esiste un sommerso di persone inconsapevoli di avere l’infezione, per paura, stigma o errata percezione del rischio».

Non esistono cure o vaccini per eliminare completamente l’infezione ma le terapie attualmente a disposizione per il trattamento dell’infezione da HIV (terapia antiretrovirale) consistono in associazioni di farmaci che bloccando la replicazione del virus rallentano la distruzione del sistema immunitario e quindi la progressione della malattia. «A breve saranno disponibili in Sardegna nuovi farmaci antiretrovirali iniettivi a lunga durata d’azione – spiega l’immunologo del Policlinico - che semplificano ulteriormente la vita dei pazienti che vivono con HIV».«Con due iniezioni ogni due mesi avranno a disposizione una terapia efficace, con meno problemi di aderenza».

La prevenzione, l’eliminazione dello stigma e l’informazione sono alleati preziosi contro l’HIV per far si che non si arrivi alla malattia dell’AIDS.

torna all'inizio del contenuto