In Italia circa il 30-60% dei batteri resiste agli antibiotici

venerdì 18 novembre 2022
In Italia circa il 30-60% dei batteri resiste agli antibiotici

In Italia circa il 30-60% dei batteri che causano infezioni ospedaliere e correlate all’assistenza sono resistenti agli antibiotici più comunemente usati. Per prevenire l’antibiotico-resistenza è fondamentale educare ad un uso responsabile e adeguato degli antibiotici, ma anche fare attenzione all’igiene delle mani. Per informare e sensibilizzare sul tema è importante celebrare la Giornata europea degli antibiotici, che si svolge il 18 novembre.

Con il termine antibiotico-resistenza si intende la capacità di un batterio di resistere all’azione di uno o più farmaci antibiotici e quindi di sopravvivere e moltiplicarsi anche in loro presenza.
Il fatto che i batteri sviluppino resistenza ad un antibiotico è un naturale processo evolutivo ma è accelerato da un uso eccessivo e spesso scorretto di questi farmaci. Ogni batterio che sopravvive ad una cura antibiotica può diventare resistente, moltiplicarsi e trasferire la sua capacità di resistere agli antibiotici ad altri batteri.

Una delle principali cause dell’antibiotico-resistenza è proprio l’uso eccessivo, e spesso inutile, di antibiotici anche per curare infezioni virali verso le quali gli antibiotici non hanno alcuna efficacia. Altri comportamenti che possono far insorgere l’antibiotico-resistenza sono prendere gli antibiotici senza che siano stati prescritti dal medico, non rispettare le prescrizioni, non rispettare gli intervalli di tempo tra una dose e l’altra, non completare la cura.

Un ulteriore problema è dato da batteri che diventano resistenti a più antibiotici contemporaneamente (multi-resistenza) poiché in questi casi trovare una cura diventa molto difficile. La diminuzione dell’efficacia degli antibiotici esistenti, infatti, non è compensata dall’introduzione di nuovi antibiotici e quindi con l’aumento della frequenza di batteri multi-resistenti diventerà sempre più difficile guarire dalle infezioni.

È bene ricordare che il rischio generato dall'antibiotico-resistenti non riguarda solo la persona che prende gli antibiotici in modo improprio, ma anche chi sarà successivamente contagiato dagli stessi batteri. L’antibiotico-resistenza non è quindi un problema solo individuale ma sociale.

M.C

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