Polmonite, igiene respiratoria e vaccini i primi alleati
In Italia ogni anno si registrano oltre 11mila decessi causati da polmonite. Il 12 novembre si celebra la giornata mondiale contro questa patologia ancora troppo spesso sottovalutata e dalle tante variabili.
I più colpiti da questa patologia sono i bambini sotto i 5 anni e gli anziani che hanno superato i 75 anni. Inoltre, i casi di polmonite sono più frequenti fra i soggetti con deficit di risposta immunitaria e in chi, a causa di uno scorretto stile di vita, è più esposto a questa patologia respiratoria come ad esempio i fumatori, che hanno i polmoni e tutto l’apparato respiratorio più debole e compromesso rispetto a un non fumatore, e gli alcolisti.
La polmonite è un’infezione respiratoria caratterizzata da uno stato infiammatorio a carico degli alveoli, la parte più profonda dei polmoni, deputati all’estrazione dell’ossigeno dall’aria che respiriamo. È solitamente causata da un’infezione dovuta a virus, batteri e altri microrganismi e si presenta, la maggior parte delle volte con fiato corto, febbre alta, tosse e dolore al petto.
Nelle persone più anziane, la malattia, si può manifestare anche senza tosse o febbre, per questo è importante andare dal medico o dallo specialista per una visita e non sottovalutare stati come stanchezza e respiro difficoltoso. Attuare una prevenzione totale nei confronti di questa malattia infiammatoria è complessa perché sono presenti troppe variabili che la causano ma, nonostante ciò, esistono delle indicazioni utili per ridurne la possibilità di contagio.
Si possono riassumere in quattro buone pratiche: la prima è la vaccinazione, lo strumento di prevenzione primaria che abbiamo oggi per evitare l’infezione da pneumococco e prevenire lo sviluppo dalla malattia e delle sue complicanze (consigliato specialmente nei soggetti più a rischio). La seconda è lavare le mani con regolarità, specialmente prima di mangiare e appena rientrati in casa, molto importante è coprire la bocca in caso di tosse e il naso in caso di starnuto e infine proteggere le difese immunitarie adottando uno stile di vita sano.
C.L