Spina bifida, in Italia 3 casi per 10 mila nati

martedì 25 ottobre 2022
Spina bifida, in Italia 3 casi per 10 mila nati

Spina bifida e idrocefalo sono difetti del tubo neurale (DTN). La spina bifida è il più frequente dei DTN, che consistono in gravi malformazioni congenite e che si sviluppano durante le prime settimane di gravidanza. In Italia 6 casi per 10 mila nati presentano difetti del tubo neurale (DTN), di cui il 50% sono casi di spina bifida. È fondamentale ricordare la Giornata mondiale della spina bifida e dell’idrocefalo, che si celebra il 25 ottobre, per sensibilizzare alla prevenzione di queste malattie.

Ogni anno nel mondo almeno 300 mila bambini nascono con la spina bifida, ovvero una condizione in cui la colonna vertebrale è aperta a causa di un’incompleta chiusura delle parti che costituiscono il canale spinale. È permanente ma, generalmente, non evolve nel tempo e, nella maggior parte dei casi, le persone con tale difetto neurale hanno una discreta vita. La chirurgia rappresenta l’unica opportunità di correzione del difetto, anche se non sempre risolve completamente il problema.

Si ritiene che l’apporto insufficiente di acido folico e folati (vitamina B9) prima della gravidanza e nelle sue prime fasi sia un fattore di rischio significativo per l’instaurarsi del difetto. È stato dimostrato che, poiché il tubo neurale si chiude normalmente nelle prime 4 settimane di gestazione, una corretta integrazione di acido folico prima del concepimento e nei primi mesi di gravidanza può ridurre fino al 70% il rischio di DTN.

La formazione della spina bifida e di altri DTN è molto influenzata da fattori ambientali e dallo stile di vita. Adeguata alimentazione, l’assunzione di acido folico (vitamina B9), il mantenimento di un peso normale e il controllo della glicemia e dell’emoglobina glicata (in caso di diabete) sono molto importanti nella prevenzione di queste malattie malformative.

M.C

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