Prevenzione e corretto stile di vita alleati contro l’ictus

sabato 29 ottobre 2022
Prevenzione e corretto stile di vita alleati contro l’ictus

La diagnosi tardiva dell’ictus, la scarsa consapevolezza dei fattori di rischio e la poca attività di prevenzione, fanno sì che l’ictus sia la seconda causa di decesso in Italia. L’ictus ischemico o infarto cerebrale è il responsabile del 9-10% di tutti i decessi e tra le principali cause di invalidità.

Un dato relativamente interessante è legato alle persone che dopo l’ictus hanno una ripresa completa, che si aggira intorno al 25%. Il 29 ottobre è la giornata mondiale dedicata alla prevenzione e alla consapevolezza sui fattori di rischio che influenzano la comparsa di questa condizione.

Comportamenti scorretti come vivere una vita sedentaria, l’abuso di droghe, alcol e fumo e le cattive abitudine alimentari sono i principali fattori che portano allo sviluppo dell’ictus in un qualsiasi momento della vita di ogni individuo. Scegliere di cambiare abitudini o correggere buona parte di esse, riduce il rischio di morte.

Quando un’arteria che irrora il cervello si ostruisce o si rompe, causando la morte di un’area di tessuto cerebrale dovuta all’interruzione dell’apporto di sangue ossigenato si verifica l’ictus. Quest’ultimo comporta una serie di deficit neurologici, fisici e mentali. Ad esempio, la riduzione di mobilità di uno o più arti del corpo, la deformazione delle parole e dell’espressione linguistiche o il danneggiamento di uno o più dei cinque sensi.

L’ictus comprende principalmente due tipologie: l’ictus ischemico, maggiormente diffuso tra i pazienti; e l’ictus emorragico, di cui si registrano solo il 20% dei casi contro il 70-90% di quello ischemico. L’attacco ischemico transitorio, noto anche come TIA, registra oltre 30.000 ricoveri annui. Il TIA rappresenta un campanello d’allarme, per il paziente di un possibile ictus vero e proprio in un futuro prossimo.

La predisposizione alla comparsa idi un infarto cerebrale sale con l’avanzare dell’età. Gli individui maggiormente a rischio sono di età pari o superiore ai 55 e la maggior incidenza viene registrata nei maschi (7,4%) rispetto alle femmine (5,9%) con un rapporto è di 2:1.

Seguire uno stile di vita salutare, con alimentazione sana ed equilibrata, attività fisica regolare, senza fumo e alcool sono sicuramente ottimi allati per prevenire l’insorgenza dell’ictus.

M.C

torna all'inizio del contenuto