Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari
SISTEMA SANITARIO DELLA SARDEGNA

Allattare al seno è importante perché il latte materno è in grado di favorire un corretto sviluppo del bambino e proteggerlo da molte malattie, infatti, tra le altre cose, riduce il rischio di sviluppare allergie, il diabete e l’obesità in età adulta. Inoltre, porta una serie di benefici anche alla mamma, in quanto aiuta a perdere il peso accumulato in gravidanza, riduce il rischio di anemia e malattie cardiocircolatorie, è gratuito e sempre pronto. Per queste ragioni l’Azienda ospedaliero Universitaria di Cagliari organizza una campagna di comunicazione col fine di veicolarne l’importanza.

Il momento dell’allattamento influisce anche sul rapporto madre-figlio e la campagna portata avanti dall’AOU di Cagliari vuole sottolinearlo attraverso la pubblicazione sui canali social dell’azienda di diverse grafiche che ritraggono e spiegano alcune posizioni consigliate per allattare, affinché ogni mamma possa conoscerle e scegliere quella che fa più al caso suo.

Le posizioni consigliate per l’allattamento sono sette e durante la settimana mondiale dell’allattamento, dall’1 al 7 ottobre, ogni giorno si parlerà di una diversa.
In breve, le posizioni sono: classica, con la testa del bambino che poggia sull’avambraccio dallo stesso lato del seno utilizzato; incrociata, dove il bambino è tenuto con il braccio opposto rispetto al seno utilizzato e la mano della mamma gli sorregge la nuca; sdraiata, la mamma tiene il bambino sdraiato vicino a sé; rugby, il bambino è sottobraccio alla mamma con i piedini che puntano all’indietro; posizione rugby doppia, per allattare i gemelli; semi-reclinata, la mamma è seduta o sdraiata in posizione semi-reclinata con un cuscino di sostegno per la schiena e il bimbo è sdraiato sulla mamma; a koala.

‹‹L’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – dice Giovanni Ottonello, direttore del reparto di Patologia Neonatale e del Nido del Policlinico Duilio Casula – hanno redatto una serie di consigli per arrivare con successo ad un allattamento materno esclusivo. Uno di questi è lo “Skin to Skin” – “Pelle a pelle”, una procedura che prevede alla nascita il contatto “Pelle a Pelle” sul ventre della mamma col neonato per 1-2 ore. Questa pratica – continua il dottor Ottonello – ha molteplici effetti positivi sulla diade madre-bambino a breve e lungo termine e permette al neonato la migliore transizione e adattamento alla vita extrauterina. Durante questo primo contatto il piccolo ha la possibilità di attaccarsi spontaneamente al seno e fare le sue prime poppate. Lo “Skin to Skin” è considerato un passo essenziale per la buona riuscita dell’allattamento materno, per questo le future mamme dovrebbero essere informate sulla sua importanza sin dai “corsi di preparazione al parto” e tutti gli “Ospedali amici del bambino” dovrebbero offrire l’applicazione di questa pratica››.

La settimana mondiale dell’allattamento al seno 2022 si concentrerà sul rafforzamento della capacità di proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento al seno a diversi livelli della società. Il pubblico di destinazione, compresi i governi, i sistemi sanitari, i luoghi di lavoro e le comunità, sarà informato, istruito e autorizzato a rafforzare la propria capacità di fornire e sostenere ambienti favorevoli all’allattamento al seno per le famiglie nel mondo post pandemia.

M.C