Settimana mondiale della tiroide, Calò: approccio personalizzato nella chirurgia

martedì 24 maggio 2022
Settimana mondiale della tiroide 22

In Italia sono 6 milioni le persone con problemi alla tiroide, a cui si associa una prevalenza di patologie non gravi e curabili. La notevole diffusione di queste malattie nella popolazione e l'interesse sempre crescente verso la patologia, rende il tema della corretta informazione prioritario e fondamentale.

Per questo motivo nell’appuntamento annuale della Settimana mondiale della tiroide, che andrà in scena dal 25 al 31 maggio, l’informazione sarà il tema principale.

Le Società Scientifiche stileranno un decalogo per individuare i più comuni falsi miti e per sfatarli in una rubrica composta da video degli esperti che si potranno vedere sulla pagina Facebook della Settimana Mondiale della tiroide. Il claim dell’evento sarà: "Tiroide e salute: io mi informo bene", su indicazione di Thyroid Federation International e di CAPE e il Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini.

Il tema della comunicazione riferito alla tiroide è di grande interesse – spiega Marcello Bagnasco, coordinatore scientifico della SMT e presidente Associazione Italiana Tiroide «perché l'impatto e la diffusione delle malattie della tiroide nella popolazione sono notevoli».

L'ampia disponibilità di notizie su internet - prosegue l'endocrinologo «può portare all'illusione di poter essere 'medici di sé stessi e soprattutto determinare la proliferazione di informazioni inesatte o addirittura false». L'esortazione per i pazienti - conclude Bagnasco - «è sempre quella di rivolgersi ai medici di famiglia e agli specialisti e a distinguere le fonti qualificate».

È importante fare corretta informazione anche «per quanto riguarda la chirurgia della tiroide - afferma il professor Pietro Giorgio Calò, direttore della Chirurgia Polispecialistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari e presidente della Società Italiana Unitaria di Endocrino-chirurgia – spesso si è portati a considerare che gli interventi mininvasivi e robotici della tiroide possano portare meno complicanze».

«La probabilità di complicanze negli interventi sulla tiroide non è correlata con la tecnica impiegata. Gli interventi mininvasivi- spiega il professor Calò - sono preferiti per la possibilità di avere sul collo segni quasi invisibili ma, queste tecniche, sono riservate alle tiroidi e ai noduli più piccoli. La chirurgia della tiroide – conclude il professor Pietro Giorgio Calò - va sempre più verso un approccio personalizzato su ogni singolo paziente e sulle caratteristiche della ghiandola e del nodulo".

La Settimana mondiale della tiroide è patrocinata dall’Istituto Superiore di Sanità e promossa dalle principali società scientifiche endocrinologiche, mediche e chirurgiche come: Associazione Italiana della Tiroide (AIT), l’Associazione Medici Endocrinologi (AME), la Società Italiana di Endocrinologia (SIE), la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica ( SIEDP), la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), la Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC), l’Associazione Italiana Medici Nucleari (AIMN), European Thyroid Association (ETA) insieme al Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE) e sostenuta con un contributo incondizionato da parte di IBSA Farmaceutici Italia, Merck e EISAI.

CL

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