Lupus, malattia autoimmune che colpisce le donne

martedì 10 maggio 2022
Lupus 2022

Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia cronica autoimmune, dovuta a una attivazione incontrollata del sistema immunitario che comporta un’infiammazione dei tessuti dell’organismo. Le malattie autoimmuni e immunomediate rappresentano un grave problema sociale. Nel mondo occidentale sono la terza categoria di patologie più comune dopo il cancro e le malattie cardiovascolari. Negli USA ne è affetto il 5-8% della popolazione (cioè 14-22 milioni di persone). E il 78-80% di chi ne soffre sono donne.

Il lupus eritematoso sistemico colpisce soprattutto il sesso femminile e per lo più le donne in età fertile, con un rapporto di 9 a 1 rispetto ai maschi. La malattia presenta una predisposizione genetica ma non è definibile come ereditaria e raramente è presente in più membri della famiglia.

Il LES è generalmente caratterizzato dall’alternarsi di periodi in cui i sintomi si acutizzano e periodi di remissione, con relativo benessere per il paziente. È caratterizzata da manifestazioni eritematose cutanee e mucose, sensibilità alla luce solare e coinvolgimento sistemico di quasi tutti gli organi e apparati come: il rene, le articolazioni, il sistema nervoso centrale, le sierose e il sistema emopoietico. La malattia, avendo la caratteristica di interessare qualsiasi organo e apparato, determina sintomi e quadri clinici differenti da paziente a paziente.

Esistono forme particolari di LES: quello indotto da farmaci (caratterizzato dalla presenza degli anticorpi anti-istone); lupus neonatale (causato dal trasferimento trans-placentare degli anti-SSA che possono causare nel neonato manifestazioni cutanee eritematose transitorie o blocchi atrio-ventricolari permanenti); lupus cutaneo (caratterizzato solo dalle manifestazioni cutanee, anche se esistono dei casi che evolvono in forme sistemiche) le cui varianti principali sono il lupus discoide e il lupus cutaneo subacuto.

Le cause della malattia non sono note, si ritiene che alla base ci sia un'alterata clearance delle cellule apoptotiche con conseguente reazione autoimmune nei confronti del DNA e di altri antigeni intracellulari.

Il trattamento delle fasi acute di malattia e delle manifestazioni d’organo più importanti, spiega il professor Alberto Cauli, direttore della Reumatologia del Policlinico Duilio Casula e della Scuola di Specializzazione dell’Università di Cagliari, «prevede l’uso di farmaci corticosteroidi, immunosoppressori e dei nuovi farmaci biologici, mentre gli anti-malarici sono particolarmente efficaci nel controllare le manifestazioni cutanee e articolari di malattia».

Il centro di riferimento in Sardegna, conclude il professor Cauli, «si trova nella Reumatologia dell'Aou di Cagliari con l’ambulatorio dedicato “Lupus Clinic” per diagnosi e cura dei pazienti con LES».


CL

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