Sicurezza sul lavoro, un diritto da tutelare

giovedì 28 aprile 2022
Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro

Ogni giorno perdono la vita 3 persone sul posto di lavoro, a dirlo sono i dati Inail (Istituto Nazionale contro gli infortuni sul lavoro) relativi al 2021: ben 1221 morti bianche e 555mila denunce di infortunio segnalate, ed entrambi già in forte aumento nel primo bimestre di quest’anno.

Oggi, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, è importante sottolineare l’importanza della prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali.

Già nel primo bimestre di quest’anno le denunce di infortunio segnalate sono state 121.994, in aumento del 47,6% rispetto all’anno precedente; mentre i decessi sono stati 114, in aumento del 9,6%. «I dati appena diffusi non possono lasciarci indifferenti, ma impongono una seria riflessione per stimolare maggiore attenzione verso il tema della salute e sicurezza sul lavoro» commenta il presidente dell'Inail, Franco Bettoni.

La pandemia ha sicuramente influenzato l’andamento delle statistiche: sono 191.046 gli infortuni sul lavoro da Covid-19 segnalati, ben il 16,7% del totale delle denunce pervenute nel 2021.

Nell’ultimo anno sono aumentate anche le malattie professionali del 22,8%. Queste sono patologie che vengono contratte nell’esercizio di lavorazioni rischiose e la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo. Le più denunciate sono state quelle del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (36.163 casi), del sistema nervoso (6.337) e dell’orecchio (3.614), seguite dai tumori (1.702) che superano quelle del sistema respiratorio (1.643).

Adeguate misure di sicurezza e salute sul lavoro possono svolgere un ruolo cruciale nel contenimento della diffusione degli infortuni e delle malattie, proteggendo sia i lavoratori sia la società in generale. Secondo Bettoni «nel nostro Paese manca ancora una reale cultura della prevenzione che va costruita iniziando dai banchi di scuola, conservandola poi nel tempo con adeguati interventi di informazione e formazione continua».

V.A

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