Giornata mondiale della salute, prendiamoci cura di noi e del nostro pianeta
La crisi climatica e l’inquinamento atmosferico sono tra i maggiori rischi per la salute: sono oltre 13 milioni le morti nel mondo dovute a cause ambientali evitabili. È questo il messaggio lanciato dall’Organizzazione Mondiale per la Salute (OMS), in occasione della giornata dedicata alla salute a 360°, il 7 aprile.
La salute del nostro pianeta influisce anche sulla nostra. Basti pensare che, ancora oggi, in alcune zone del mondo, un terzo delle malattie si potrebbero prevenire con miglioramenti ambientali. Inoltre, in 23 Paesi più del 10% delle morti sono dovute alla cattiva qualità dell’acqua e all’inquinamento nei luoghi chiusi causato dall’uso di combustibili per cucinare. La fascia di popolazione più colpita è quella dei bambini fino a 5 anni, che rappresentano il 74% dei morti per malattie diarroiche e infezioni alle basse vie respiratorie.
In Italia, l’inquinamento atmosferico è un problema da non sottovalutare: la percentuale del carico delle malattie attribuibili a cause ambientali è del 14%, per un totale di 91mila morti all’anno, di cui 8.400 per inquinamento atmosferico. L'inquinamento atmosferico rappresenta una delle principali cause di morte prematura e malattie ed è il più grande rischio per la salute ambientale in Europa.
La pandemia da Covid-19, ha condizionato la vita di milioni di persone, accendendo i riflettori sull’importanza e il valore della salute come vera ricchezza e diritto da tutelare.
La salute globale e personale deve essere messa al primo posto, l’OMS sottolinea l’urgenza di creare società sostenibili e impegnate a raggiungere una salute equa per le generazioni future senza violare i limiti ecologici.
La crisi climatica che stiamo vivendo è, sempre secondo l’OMS, la più grande minaccia sanitaria per l'umanità. Basti pensare che l’aumento della temperatura può far salire ancora di più il rischio di infezione dovute a virus trasmessi dalle punture di zanzara.
V.A