Due anni di pandemia, sono 6 milioni le vittime nel mondo
Le foto e le immagini delle file di camion militari che trasportavano centinaia di bare delle vittime del Covid della città di Bergamo sono impresse nella memoria di tutti gli italiani. Era il 18 marzo del 2020 e per quei corpi non c’era più posto neppure nel forno crematorio. Per ricordare quelle vittime e tutti i morti a causa del Coronavirus per il secondo anno consecutivo oggi si celebra la Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell’epidemia.
Dopo due anni, come sottolineato anche dal ministro della Salute Roberto Speranza in occasione della giornata nazionale del personale sanitario di questo febbraio, la situazione è molto differente e questo è dovuto soprattutto grazie al 91% delle persone sopra ai 12 anni che sono state vaccinate. Nonostante da quel giorno la situazione pandemica sia sicuramente migliorata, sono comunque stati superati i 6 milioni di vittime in tutto il mondo.
Ad oggi, secondo le statistiche, in Italia si contano circa 157 mila persone morte per covid, di cui poco più di 2000 in Sardegna. In occasione di questa giornata nazionale si invitano tutti, nei luoghi pubblici e privati, ad osservare un minuto di silenzio al fine di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime che ha causato questa pandemia.
È importante celebrare questa giornata per mandare un forte segnale di vicinanza alle famiglie delle vittime e anche come occasione per ringraziare le migliaia di medici e operatori sanitari che con estrema dedizione e impegno hanno garantito ai pazienti le cure necessarie; infatti, come ha ribadito Speranza a febbraio «se il Paese ha retto l'urto dell'ondata di pandemia da Covid-19 è grazie al Servizio sanitario nazionale e a tutti i medici e personale del Servizio sanitario nazionale».
V.A