Ogni goccia è preziosa, il latte materno è una scelta di salute

giovedì 30 settembre 2021
settimana mondiale dell’allattamento

Il latte materno è il miglior alimento possibile per un neonato perché contiene sia i nutrienti utili ad una crescita sana sia gli anticorpi materni.
Allattare è un gesto naturale che favorisce anche il rapporto tra madre e figlio ma non solo, è dimostrano quanto l'avvio dell'allattamento materno, subito dopo il parto e l'allattamento esclusivo nei primi sei mesi di vita, incidano positivamente sulla salute di madre e bambino.

«L’allattamento al seno – spiega la professoressa Angelica Dessi, pediatra dell’ambulatorio SOSOMAMI al Policlinico Duilio Casula - ha un ruolo importantissimo. Le evidenze scientifiche confermano gli innumerevoli effetti benefici del latte materno su mamma e bambino come la presenza delle cellule staminali. Possiamo considerarlo come una chiave ideale in grado di aprire la serratura per cui è stata creata: è unico per ogni bambino».

Grazie all’allattamento vi è anche un miglioramento dei parametri di crescita del neonato, un miglior sviluppo neuro comportamentale e una minor insorgenza di patologie acute e croniche.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda l’allattamento al seno subito dopo il parto e quello complementare fino ai 2 anni promuovendo questo tipo di alimentazione anche dopo i primi 6 mesi di vita, integrando il latte materno con altri cibi.

Dopo i 6 mesi di vita, infatti, i bambini necessitano di altri cibi oltre al latte materno per soddisfare i propri bisogni nutrizionali. Si tratta della cosiddetta “alimentazione complementare” dove i cibi offerti dovrebbero rendere complete le sostanze nutritive già fornite dal latte materno.

Questi alimenti complementari ottimali dovrebbero essere tempestivi, ossia introdotti al momento giusto in modo da non diminuire i benefici del latte materno, adeguati dal punto di vista nutrizionale e sicuri, preparati e somministrati seguendo le fondamentali norme igieniche.

In media, i bambini di 6-8 mesi ricevono oltre il 70% del fabbisogno energetico dal latte materno, il 55% a 9-11 mesi e il 40% a 12-13 mesi. Il latte materno rappresenta la fonte principale di proteine, vitamine, minerali e acidi grassi essenziali. I nutrienti chiave di cui il bambino più grande (di oltre 6 mesi di età) ha bisogno in quantità maggiori di quelle fornite dal latte materno e dai tipici alimenti complementari sono il ferro e lo zinco.

Da oggi al 7 ottobre si celebra la settimana mondiale dell’allattamento. Per l’occasione l’Azienda ospedaliero - universitaria di Cagliari ha pensato a infografiche, interviste e consigli utili sul tema come, i benefici dell’allattamento materno e le posizioni consigliate dall'Oms per allattare in modo corretto il proprio bambino.

Vediamo quali sono: la prima è la posizione classica dove la testa del bambino poggia sull’avambraccio dello stesso lato del seno utilizzato, a seguire la posizione incrociata dove il bambino è tenuto con il braccio opposto rispetto al seno utilizzato la mano della mamma gli sorregge la nuca, poi la posizione rugby quando il bambino è sottobraccio alla mamma con i piedini che puntano all’indietro e infine la posizione sdraiata dove la mamma tiene il bambino sdraiato vicino a sé.

Allattare al seno porta con sé tanti benefici per i neonati come: lo sviluppo fisiologico della bocca, la riduzione del rischio di infezioni respiratorie ed urinarie, diarrea, otiti, la riduzione del rischio di allergie ed asma, di diabete, obesità, leucemie, malattie cardiovascolari e sindrome della morte in culla (SIDS).

Ma i benefici si registrano anche per le mamme, infatti, l’allattamento al seno aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza, riduce il rischio di sanguinamento post-partum, riduce il rischio di anemia, riduce il rischio di alcune forme di tumore al seno, all’endometrio e all’ovaio, riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie e infine c’è da considerare che il latte materno è gratuito, pratico, sempre pronto e alla giusta temperatura.

«Nonostante le mamme siano consapevoli di questi benefici - afferma la Dessì - spesso hanno delle difficoltà nell’avvio e nel mantenimento di un buon allattamento a richiesta. In questo contesto è infatti fondamentale un supporto ed un aiuto pratico in grado di accompagnare la mamma in questo percorso meraviglioso”.

Per questo è possibile chiedere al proprio pediatra o rivolgersi all’ambulatorio SOS MAMI al Policlinico Duilio Casula. Uno spazio a misura di mamma e bambino dove personale altamente specializzato accompagna, consiglia e fornisce sostegno ai neogenitori per le prime cure e la crescita del bimbo.

 

CL

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