Per sconfiggere la meningite parte una nuova "Strategia Globale"

mercoledì 29 settembre 2021
Meningite

È stata lanciata una nuova Strategia Globale contro la meningite, che punta a debellare la malattia entro il 2030.
La meningite uccide circa 250.000 persone ogni anno nel mondo e lascia una persona su 5, tra quelle che ne sono colpite, con danni a lungo termine, come perdita dell'udito e della vista, problemi neurologici, amputazioni.

Se si raggiungessero gli obiettivi della nuova Strategia Globale si potrebbe salvare ogni anno oltre 200.000 vite, numeri da capogiro per una malattia subdola che causa un'infiammazione delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale.

Esistono diverse forme di meningite, la forma più grave della malattia tende ad essere causato da un'infezione batterica in grado di uccidere il 10% dei contagiati, che sono per lo più bambini e giovani.

Negli ultimi dieci anni, le epidemie di meningite si sono verificate in tutte le aree del mondo, ma più comunemente nella cosiddetta 'cintura della meningite', che abbraccia 26 paesi dell'Africa sub-sahariana.

La tabella di marcia, della nuova Strategia Globale è stata presentata a Ginevra, mira a diminuire i decessi del 70% e dimezzare il numero di casi entro il 2030, oltre a ridurre la disabilità causata dalla malattia.

«Il successo di molti programmi di vaccinazione - afferma Marie-Pierre Preziosi, responsabile per la meningite all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - ha portato alla percezione che il problema della meningite fosse superato». «Ma – prosegue la Preziosi - i numeri dicono che non è così, perché non tutte le comunità hanno accesso ai vaccini».

Alla luce di questo, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus afferma che «le priorità della Strategia Globale contro la meningite sono quella di ampliare l'accesso ai vaccini, ma anche governare nuove ricerche e innovazioni per prevenire, individuare e trattare le cause della malattia e migliorare la riabilitazione delle persone colpite».

CL

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