Allarme caldo in Sardegna: per il weekend attese temperature che raggiungono i 39°

giovedì 8 luglio 2021
caldo e afa

Il caldo torrido continua a travolgere la Sardegna.  È quindi necessario proteggersi dalle alte temperature e proteggere soprattutto le categorie più fragili, anziani e bambini, che possono risentire maggiormente e in maniera più severa degli effetti del caldo afoso.
«La parola chiave è idratazione», spiega Emilio Vallebona, direttore della Medicina Generale del Policlinico Duilio Casula, durante la trasmissione “15 minuti con…” che potete rivedere sui nostri canali social e sul nostro sito.

Innanzitutto, afferma Vallebona, «bambini e anziani dovrebbero evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde». Durante questo periodo è importante bere, anche quando non si sente lo stimolo della sete. «La temperatura elevata comporta inevitabilmente una disidratazione importante - prosegue il direttore della Medicina Generale - e questa situazione può degenerare portando a collassi. Questi fenomeni sono pericolosi anche in mare perché si può rischiare di annegare in pochi centimetri d’acqua».

Per quanto riguarda l’attività sportiva è consigliato praticarla durante le ore più fresche. «Bisogna ritagliarsi spazi per lo sport in orari con la temperatura più confortevole – spiega il Vallebona – il principio dell'idratazione vale anche per chi pratica sport. Bisogna bere acqua o anche bevande che consentano di recuperare i sali minerali persi.

Lo specialista smentisce anche un luogo comune: «Il “non bere acqua altrimenti si suda” è una leggenda metropolitana: bere è fondamentale». L’acqua è nostra preziosa alleata, per rinfrescarci e idratarci dopo una lunga esposizione solare. È la miglior scelta anche rispetto a una bevanda alcolica ghiacciata, anche perché l’acqua, ad esempio, idrata meglio di una birra che viene espulsa più velocemente dal nostro corpo. Per combattere il caldo è importante anche modificare la nostra alimentazione, prediligendo frutta e verdura fresca e di stagione.

Un altro consiglio fondamentale per evitare gli effetti indesiderati delle late temperature è quello di fare attenzione agli sbalzi di temperatura. «Spesso con i condizionatori al massimo dei negozi si rischia di dover sopportare uno sbalzo improvviso tra interno ed esterno di almeno dieci gradi - avverte Vallebona - il nostro corpo si adatta alla temperatura interna condizionata, poi però il problema è quello di tornare in strada alla temperatura più alta di dieci gradi. È una situazione pericolosa, che ci espone al collasso». È importante quindi, regolare i condizionatori a temperature più basse in modo da scongiurare spiacevoli episodi.

L’allerta arriva anche da parte del Ministero della Salute che nel nuovo bollettino sottolinea l’importanza della prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute. Le zone maggiormente colpite saranno quelle del Cagliaritano, Sulcis, Medio Campidano e nel centro dell'Isola le temperature potrebbero raggiungere temperature da capogiro, con 35 - 36 gradi percepiti.


CL

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