Lotta all’antibiotico resistenza, nuovo medicinale contro le infezioni resistenti

lunedì 21 giugno 2021
nuovo antibiotico

Il nuovo antibiotico è stato sviluppato dall'Università dell'Insubria in collaborazione con il John Innes Centre di Norwich e l'Università di Bielefeld ed è stato sviluppato grazie alla bioinformatica e da un batterio “buono” presente nel suolo. La produzione del farmaco, secondo la rivista Acs Chemical Biology, può essere estremamente utile per combattere le infezioni gravi e resistenti ai farmaci.

La molecola che compone l’antibiotico ha il nome di A50926 e appartiene alla famiglia dei glicopeptidi, i così detti “antibiotici salva-vita” usati in ospedale per trattare le infezioni gravi e resistenti.

«È una variante rispetto a quelli già noti, che abbiamo visto essere efficace» ha dichiarato Flavia Marinelli, coordinatrice del gruppo di ricerca italiano.

La Marinelli: «Abbiamo analizzato al computer il genoma di questo batterio trovato nel suolo. In questo modo - prosegue la ricercatrice - abbiamo individuato i geni da poter usare per produrre l'antibiotico. Abbiamo così prodotto l'antibiotico che avevamo previsto essere efficace a livello bioinformatico».

Gli antibiotici sono nostri preziosi alleati, ma per poter usufruire dei loro benefici dobbiamo seguire delle regole. Infatti, possono essere assunti solo dopo valutazione da parte di un medico poiché non sono medicinali da automedicazione e, in farmacia, possono essere venduti esclusivamente dietro presentazione di ricetta medica.

Una volta acquistato il farmaco, è indispensabile seguire scrupolosamente le indicazioni del medico su dosaggio, tempistica e durata della terapia. Infatti, ogni antibiotico è specifico per curare solo determinate malattie batteriche.

Un uso improprio e scorretto di questi farmaci genere e supporta il fenomeno dell’antibiotico-resistenza che ha un importante impatto sull’uomo, sugli animali e sull’ambiente.

Per via di questo fenomeno, che sta sempre più prendendo piede, è sempre più difficile riuscire a curare determinate malattie infettive: il decorso risulta più lungo, aumenta il rischio di complicanze, fino ad arrivare a esiti invalidanti e morte. L'antibiotico-resistenza ha importanti conseguenze sulla qualità della vita delle persone e anche un rilevante impatto economico per il singolo e la collettività.

Per questo la lotta contro questo fenomeno non si può fermare, come non può farlo il prezioso lavoro dei ricercatori. «Il prossimo passo sarà - conclude la coordinatrice del gruppo di ricerca italiano - sarà quello di produrre altri antibiotici con lo stesso approccio e poi scegliere quello più promettente».

C.L

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