Covid-19 sopravvive fino a 3 ore nell’aria e fino a 2-3 giorni su plastica e acciaio
Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine a firma del National Institutes of Allergy and Infectious Diseases, del Center of Disease Control and Prevention (CDC ) di Atlanta, dell’Università di Princeton e dell’Università della California, indica che il coronavirus-2, causa di Covid-19, sarebbe ancora rintracciabile per almeno tre ore negli aerosol (quelli generati da colpi di tosse o starnuti). Sulle superfici, invece, il virus sarebbe rintracciabile per diverse ore in base al materiale interessato: su superfici in rame resisterebbe fino a 4 ore, sul cartone fino a 24 ore e su plastica e acciaio inossidabile fino a 2-3 giorni.
Ne dà notizia il Policlinico Gemelli di Roma nella sezione “Pillole anti Covid-19” del sito istituzionale dell’ospedale in un articolo a cura della dott.ssa Maria Rita Montebelli. Per questo l’igiene delle mani è fondamentale. La prima raccomandazione indicata dall’esperta del Policlinico Gemelli nel suo articolo è quella di lavarsi spesso le mani, richiamando quando indicato nel decalogo messo a punto dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità.
Le mani, spiega la Montebelli, sono un’importante veicolo di contagio da non sottovalutare, anche perché il coronavirus che causa la malattia da COVID-19 può sopravvivere per ore negli aerosol, quindi nell’aria che respiriamo, per questo sono così importanti le misure di isolamento sociale. «Il contagio insomma - prosegue - può avvenire sia venendo a contatto con il virus nell’aria (dopo che una persona contagiata ha tossito o starnuto), sia toccando oggetti contaminati (nei luoghi pubblici, in ospedale ma anche in casa) e portando in seguito le mani agli occhi, al naso o alla bocca. Per questo gli esperti consigliano dunque di disinfettare frequentemente con alcol o amuchina gli oggetti toccati frequentemente in casa (interruttori della luce, lavello o fuochi della cucina in acciaio inossidabile, tavoli, cellulari, auricolari, ecc.) e di lavare subito le mani, una volta rientrati in casa». (fonte: Ministero della Salute- Policlinico Gemelli)
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