Covid-19 nei bambini: il 76% dei ricoverati non sono vaccinati

venerdì 14 gennaio 2022
Covid Aopi

Il 76% dei ricoveri in area medica tra i 5 e i 18 anni riguarda pazienti non vaccinati. E il 69% dei ricoveri in area intensiva dei piccoli fino a 4 anni riguarda bambini che hanno genitori non vaccinati. Questi alcuni dei dati più significativi che emergono dalla rilevazione di Aopi, l'Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani, che ha attivato un sistema di monitoraggio settimanale dei pazienti Covid, bambini e adolescenti, ricoverati sia in area medica che in area critica. La raccolta è stata effettuata nella giornata del 10 gennaio dalle 15 realtà italiane più importanti nell'ambito delle cure di più piccoli e giovanissimi.


Tra i parametri presi in considerazione, oltre alle fasce di età, anche la percentuale di pazienti che hanno ricevuto il vaccino. Alla prima raccolta dei dati, quella del 10 gennaio, nei principali ospedali pediatrici italiani erano 212 i bambini ricoverati: 192 in area medica e 20 in area intensiva.


Si tratta, spiega Aopi, di numeri decisamente superiori a quelli registrati nel corso delle precedenti tre ondate dell’epidemia e indicano che adesso i bambini sono più colpiti dal virus rispetto al passato, anche se per fortuna, nella maggior parte dei casi, i sintomi restano lievi. Dei 212 bambini ricoverati, 134 sono nella fascia età tra 0 e 4 anni mentre 78 hanno un’età compresa tra i 5 e i 18 anni. La variabile della vaccinazione pesa in modo significativo sulla gravità dell’infezione: su tredici piccolissimi ricoverati in terapia intensiva o sub intensiva, ben nove hanno genitori non vaccinati.


La raccolta dei dati servirà per avere un quadro aggiornato dell'andamento dei ricoveri in età pediatrica e della gravità delle condizioni cliniche dei piccoli pazienti. Uno strumento di controllo che fornirà dati utili a prendere decisioni strategiche.
«Questi dati - dice Alberto Zanobini, presidente di Aopi - ci spingono a lanciare con convinzione un appello: è importante vaccinare al più presto tutti i bambini. E per quelli che sono in una fascia di età che ancora non può accedere alla vaccinazione, è importante che siano i genitori a proteggerli, vaccinandosi».

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