Vaccino anti Covid per i più piccoli, scendono in campo i pediatri. AIFA approva Moderna per gli adolescenti.

mercoledì 28 luglio 2021
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La vaccinazione contro il Coronavirus per i giovanissimi è efficace, sicura e rimane l’arma più potente per combattere la diffusione del contagio. A dirlo sono gli ultimi dati emersi dopo la valutazione dei risultati della vaccinazione su una popolazione di giovanissimi portata avanti da dall’Agenzia del farmaco (EMA).

Secondo l'agenzia, la risposta immunitaria è incoraggiante e la vaccinazione da uno spiraglio di normalità ai ragazzi, che così, potranno tornare tra i banchi di scuola a settembre in sicurezza. Riappropriandosi di quella quotidianità stravolta e negata da ormai troppo tempo a causa della pandemia.

I pediatri italiani si pronunciano favorevoli alla vaccinazione contro il Covid-19. Le parole di Annamaria Staiano, la presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip) rassicurano i genitori: «I dati attualmente disponibili dimostrano che i vaccini nei soggetti giovani, sono perfettamente sicuri». «Bisogna insistere sul fronte delle vaccinazione ancora di più- prosegue la Presidente - e sensibilizzare sulla certezza della vaccinazione anti Covid-19».

È importante diffondere le giuste conoscenze per renderli i genitori sempre più consapevoli di scegliere il meglio per i loro figli. «Ci sono tante false notizie che girano intorno alla vaccinazione - ha sottolineato Staiano - come il rischio di infertilità o di danni al DNA, e che non sono avvalorate dai dati scientifici, quindi non riportati da studi condotti in età pediatrica, per cui i genitori e i ragazzi possono stare tranquilli».

La maggior parte dei soggetti in queste fasce d'età non presenta eventi avversi dopo la vaccinazione e nei rari casi in cui si verificano non sembrano esserci differenze rilevanti fra i giovanissimi e gli adulti. Fra i più frequenti effetti collaterali possibili ci sono: dolore nel sito di iniezione, mal di testa, stanchezza, dolori articolari o muscolari, febbre, brividi, talvolta nausea. Si tratta di disturbi che, se si presentano, sono di lieve o moderata entità e si risolvono nell’arco di pochi giorni. L’Agenzia europea ha concluso che anche a partire dai 12 anni i vaccini portano benefici che superano in modo significativo i rischi, soprattutto per i ragazzi più vulnerabili di fronte a Covid-19.

Rispetto all'osservanza di una minima distanza di somministrazione tra il vaccino anti Covid-19 ed altri tipi di vaccini, la presidente Sip afferma che: «Si consiglia di seguire il calendario vaccinale, che viene già suggerito indipendentemente dalla immunizzazione anti Coronavirus, ciononostante l'ideale sarebbero due settimane, ma dipende anche dalle circostanze e dalle necessità».

Pienamente concorde anche AIFA, che ha approvato l'estensione di utilizzo del vaccino Moderna per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni.

CL

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