Attività clinica

04 gennaio 2016

Nel dettaglio si riassumono le più frequenti e richieste prestazioni erogate indicando il principio di utilizzo e le indicazioni cliniche principali.

Scintigrafia tiroidea: Valutando la distribuzione di un tracciante precursore della sintesi ormonale (131I / 1231 I) o di un analogo dello iodio nella sola fase di uptake (99mTc) fornisce informazioni riguardanti:la sede, l’estensione, le caratteristiche morfo-funzionali della tiroide la classificazione funzionale dei noduli tiroidei. Indicazioni cliniche. Noduli tiroidei: classificazione in caldi e freddi. Gozzo diffuso e nodulare: valutazione della estensione, della localizzazione e della distribuzione funzionale. Gozzo immerso. Ipotiroidismo neonatale: ricerca di tessuto ghiandolare ectopico o di agenesia. Tireotossicosi: valutazione della massa tiroidea per il calcolo della dose per la terapia radiometabolica.Tiroiditi: valutazione estensione del processo nel suo quadro evolutivo. Controllo post-chirurgico: valutazione dell’eventuale residuo
Preparazione del paziente: Digiuno solo in caso di indagine praticata  con somministrazione orale di iodio
Interferenze farmacologiche: perclorato, tiocianato, soluzione di Lugol, ormoni tiroidei, aamiodarone, dentifrici iodati, mezzi di contrasto iodati (possono ridurre la captazione tiroidea fino a 6 mesi).
Controindicazioni: gravidanza, allattamento (l’allattamento deve essere sospeso per periodi di tempo differenti in relazione al radionuclide somministrato)

Curva di captazione del radioiodio: Attraverso lo studio del metabolismo dello iodio si valuta la funzione della tiroide. Mediante l’impiego di dosi traccia di  131I, è possibile seguire nel tempo la cinetica dello stesso nella ghiandola tiroidea, dal suo uptake alla sua veloce organificazione nei residui tirosinici della Tg e quindi alla sua immissione in circolo. Indicazioni cliniche:  Diagnosi differenziale degli ipertiroidismi ad elevata captazione rispetto a quelli a bassa captazione (Gozzo tossico diffuso, M. di Plummer, Gozzo multinodulare tossico; Tiroidite subacuta).Tireotossicosi factizia. M. di Basedow: valutazione preliminare alla esecuzione di terapia radio metabolica.Ipertiroidismo da Amiodarone
Preparazione del paziente:  Digiuno da circa tre ore
Interferenze farmacologiche: perclorato, tiocianato, soluzione di Lugol, ormoni tiroidei, aamiodarone, dentifrici iodati, mezzi di contrasto iodati (possono ridurre la captazione tiroidea fino a 6 mesi).
Controindicazioni: gravidanza, allattamento (l’allattamento deve essere sospeso)

WBS 131I /Scintigrafia Totale Corporea con 131I:  Sotto stimolo di elevati livelli plasmatici di TSH le eventuali metastasi di carcinoma differenziato della tiroide concentrano il radioiodio; viene eseguita nei soggetti già sottoposti a tiroidectomia totale e terapia radiometabolica con I131 per la valutazione e/o esclusione di presenza  di malattia. Indicazioni cliniche: Controllo a 6-8 mesi di distanza dalla terapia radiometabolica con I131 per la conferma dell’assenza di malattia. Ricerca di localizzazioni secondarie in pz sottoposti a tiroidectomia totale se motivata da livelli di Tg  e/o Ab anti-Tg sospetti per la ricerca di localizzazione/i secondarie. 
Preparazione del paziente: Digiuno da circa tre ore. Consigliabile toilette intestinale.
Stimolazione del TSH endogeno  mediante somministrazione i.m.  del rh-TSH o in alternativa mediante sospensione della terapia sostitutiva (L Tiroxina) 4 settimane prima dell’esame associata a  una dieta ipoiodica.  
Interferenze farmacologiche: perclorato, tiocianato, soluzione di Lugol, ormoni tiroidei, amiodarone, dentifrici iodati, mezzi di contrasto iodati (possono ridurre la captazione tiroidea fino a 6 mesi).
Controindicazioni: gravidanza, allattamento (l’allattamento deve essere sospeso)

Scintigrafia paratiroidea: Identifica paratiroidi iperfunzionanti. Alcuni radiofarmaci lipofili e cationici  marcati col 99mTc hanno la caratteristica di fissarsi sulle cellule tiroidee e paratiroidee e di possedere una cinetica di clearance differente tra cellule iperfunzionanti e non. Il soggiorno in cellule iperfunzionanti è più lungo rispetto a quelle normofunzionanti. Tale differente washout permette l’identificazione delle paratiroidi iperfunzionanti. Indicazioni cliniche: Presenza e sede di paratiroide/i iperfunzionante/i in corso di iperparatiroidismo primitivo già clinicamente diagnosticato con le indagini opportune (PTH, calcemia, fosforemia). Presenza e sede di paratiroide/i iperfunzionante/i in corso di iperparatiroidismo terziario. Recidiva e/o persistenza di iperparatiroidismo dopo paratiroidectomia.
Preparazione del paziente: Non è richiesta una specifica preparazione del paziente anche se vit. D e difosfonati possono ridurre la sensibilità della metodica.
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento

Scintigrafia tiroidea con indicatore positivo.  Alcuni radiofarmaci lipofili e cationici  marcati col 99mTc sono composti il cui accumulo nei tessuti è legato alla perfusione e attività cellulare. Indicazioni cliniche:   tipizzazione di noduli tiroidei sospetti a cellule oncocitarie. Studio degli ipertiroidismi da amiodarone (AIT)per differenziare le forme tossico-distruttive da quelle iodio-indotte.
Preparazione del paziente: Non è richiesta una specifica preparazione del paziente
Controindicazioni:  gravidanza e allattamento

Scintigrafia corticosurrenalica: Analoghi del colesterolo(precursore degli ormoni steroidei) marcati con 131I sono in grado di distribuirsi elettivamente sulla corteccia surrenalica funzionante. Indicazioni cliniche:  Sindrome   di Cushing, Malattia di Cohn: diagnosi differenziale tra adenoma e iperplasia bilaterale. Sindromi virilizzanti. Caratterizzazione funzionale di lesioni già dimostrate all’eco e/o alla TC.
Preparazione del paziente: Soluzione di Lugol “forte” 15 gtt./2v die da somministrare per os dal giorno prima della somministrazione del radiofarmaco da proseguire per 7 giorni.
Interferenze farmacologiche: i cortisonici possono inibire la captazione; lo spironolattone può incrementare la captazione bilaterale.
Nella malattia di Cohn e nelle sindromi virilizzanti si può associare alla scintigrafia cortico-surrenale il test d’inibizione con Desametazone (4mg/die per 7-10 giorni).
Controindicazioni : gravidanza e allattamento 

Scintigrafia medullo surrenalico e/o tessuto cromaffine. I derivati della guanetidina ( MIBG) si accumulano nelle terminazioni nervose presinaptiche del sistema adrenergico e nei granuli citoplasmatici delle cellule del tessuto cromaffine. La loro fissazione è funzione della concentrazione e del turnover delle catecolamine e loro analoghi. Indicazioni cliniche: Studio dei tumori neuroendocrini e delle loro metastasi: in particolare feocromocitoma, paraganglioma funzionante e non funzionante, neuroblastoma, ganglioneuroblastoma, ganglioneuroma, tumori carcinoidi, carcinoma midollare della tiroide, tumori a cellule di Merkel, sindromi MEN2.
Preparazione del paziente: Soluzione di Lugol “forte” 15 gtt./2v die da somministrare per os dal giorno prima della somministrazione del radiofarmaco da proseguire per 7 giorni.
Sospensione di farmaci che interferiscono con l’indagine scintigrafica
Interferenze farmacologiche si hanno con : reserpina, gli IMAO, gli antidepressivi triciclici possono inibire la captazione surrenalica. 
Controindicazioni : gravidanza e allattamento 


Octreoscan (Scintigrafia Recettoriale con Analoghi della Somatostatina) mediante Macchina Ibrida. La somatostatina è un neuropeptide   che esplica la sua funzione cellulare attraverso cinque tipi di recettori attraverso i quali la somatostatina è in grado di controllare diverse attività cellulare. Questi recettori sono presenti su diversi tipi cellulari segnatamente sulle cellule neuroendocrine ed espressi anche sulle cellule di svariati tumori.   Non potendo utilizzarla per la su breve emivita   sono stati sintetizzati delle molecole analoghe alla somatostatina con più lunga emivita   con elevata affinità solo per i recettori di tipo 2 e 5. I tumori neuroendocrini GEP sovraesprimono sulla membrana cellulare i recettori della somatostatina, in particolare il sottotipo 2 (SSR2) e questo costituisce la base biomolecolare dell´uso degli analoghi   radio marcati nella diagnostica medico nucleare. Indicazioni cliniche: Studio funzionale di tumori neuroendocrini dotati di elevata densità di recettori della somatostatina   più frequentemente del tratto gastro-entero-pancreatico e dei polmoni, funzionanti (es. gastrinoma, insulinoma, somatostatinoma) o non funzionanti,   tumori della cresta neurale (feocromocitoma e paraganglioma). Sedi meno frequenti sono la cute (carcinoma di Merkel), la tiroide (carcinoma midollare della tiroide, carcinoma dell’epitelio follicolare), e il tratto genitale. Nel  particolare le  indicazioni  sono: Stadizione  del tumore primitivo e delle sue metastasi. Follow-up di pazienti con malattia nota (re-staging). Monitoraggio degli effetti delle terapie (chirurgia, radioterapia, chemioterapia e terapia con analoghi della somatostatina). Selezione dei pazienti per terapia radiorecettoriale con analoghi radiomarcati dellasomatostatina. Valutazione prognostica della risposta alle successive terapie.
Preparazione del paziente: Verifica della sospensione temporanea degli analoghi della somatostatina, quando clinicamente possibile, per evitare interferenza dovuta a inibizione competitiva dell’uptake di 111In-pentetreotide da parte dell’analogo “freddo”. Il periodo consigliato di sospensione, quando non sussistono controindicazioni cliniche, è di 24 ore per gli analoghi a breve durata d’azione, e di 3-4 settimane per gli analoghi a lento rilascio. Somministrazione di un lassativo il giorno della somministrazione e quello o quelli dell’imaging successivo, soprattutto se si deve esaminare l’addome, allo scopo di minimizzare la possibilità di artefatti dovuti all’escrezione biliare del radiofarmaco (2% dell’attività iniettata). Abbondante assunzione di liquidi prima e dopo la somministrazione di 111In-pentetreotide per ridurre la radioesposizione del paziente e per aumentare la clearance del radiofarmaco e ridurre, quindi, il fondo delle immagini.
Controindicazioni : gravidanza e allattamento 

Scintigrafia Ossea Totale Corporea (TB). Mappaggio dell'attività funzionale scheletrica. I radiofarmaci (difosfonati marcati con Tecnezio) utilizzati in tale indagine sono incorporati nei cristalli di idrossiapatite dell’osso in funzione della perfusione ematica ed in particolare dell’attività osteoblastica. Indicazioni cliniche: Follow-up di neoplasie metastatizzanti lo scheletro, Neoplasie ossee primitive. Morbo di Paget. Traumatismi ossei: fratture da stress. Insufficiente consolidamento di fratture. Malattie articolari.Valutazione sede di dolore in soggetti con Rx negativa. Dimostrazione di vitalità ossea
Preparazione del paziente: nessuna
Interferenze farmacologiche: i difosfonati e gli steroidi possono provocare un ridotto uptake; i chemioterapici possono dare ritenzione renale; gli estrogeni accumulo mammario.
Controindicazioni: gravidanza e allattamento

Scintigrafia ossea trifasica segmentaria. Utilizzando gli stessi radiofarmaci della scintigrafia ossea, consente di analizzare   la distribuzione dello stesso nel distretto vascolare ed in quello extravascolare ma ancora extra-osseo sia la captazione ossea del radiofarmaco. Le fasi “vascolare” del “blood pool” sono espressione del flusso distrettuale; la fase “ossea” dell’attività metabolica dell’osso. E' opportuno far seguire a questa indagine sempre lo studio TB. Indicazioni cliniche: Osteomieliti ed artriti settiche. Reumatologia: artriti autoimmuni. Necrosi asettica dell’osso. Algodistrofia. Valutazione di sospetta mobilizzazione di artroprotesi. Follow-up di artroprotesi. Fratture da stress. Follow-up trapianti ossei
Preparazione del paziente: nessuna
Interferenze farmacologiche: i difosfonati e gli steroidi possono provocare un ridotto uptake; i chemioterapici possono dare ritenzione renale; gli estrogeni accumulo mammario.

Controindicazioni: gravidanza e allattamento

Scintigrafia renale sequenziale.  Attraverso l' utilizzo di radiofarmaci che, somministrati e.v., vengono eliminati per filtrazione glomerulare e/o secrezione tubulare permette   la valutazione della funzione di clearance del parenchima renale  e  la pervietà delle vie escretrici. Indicazioni cliniche: Valutazione /Quantificazione della funzione renale separata mediante la determinazione del FG/ funzione tubulare.  Nefro-uropatie ostruttive: associata a test alla furosemide differenzia le stenosi organiche da una atonia o ristagno per dilatazione.Ipertensione arteriosa nefrovascolare: con test all’ACE inibitore permette di individuare le stenosi emodinamicamente significative dell’arteria renale. Nefro-uropatie infiammatorie: valutazione del danno escretorio. Nefro-uropatie congenite. Foll-up del trapianto del rene
Preparazione del paziente: idratazione prima dell’indagine
Interferenze farmacologiche: se possibile interrompere i farmaci interferenti con la funzione renale(diuretici, calcio-antagonisti, ACE.inibitori)
Controindicazioni: gravidanza e allattamento

Scintigrafia renale sequenziale con test al captopril: La scintigrafia renale con test al captopril trova principale indicazione come test  funzionale in grado di individuare con alto valore predittivo, in condizione di ipertensione  arteriosa, la significatività di una condizione renovascolare nota. In particolare, offrendo possibilità di stimare la funzione renale totale e separata, è utile per la valutazione funzionale della condizione renovascolare (sia pre che post-rivascolarizzazione) e, come risposta al captopril, per l’indicazione alla rivascolarizzazione renale. L’accuratezza del test dipende dalla corretta motivazione clinica e da adeguata selezione dei pazienti. Criteri di selezione: Ipertensione insorta in età giovanile Ipertensione resistente a terapia medica. Peggioramento della funzionalità renale in seguito a terapia con farmaci inibitori dell’enzima convertente.
Preparazione del paziente: Anamnesi, indicazione, procedure eseguite (eco-color-doppler, angio-TC o angio-RM, angiografia), valore creatininemia.  Indispensabile conoscere la terapia antiipertensiva in corso.
ACE inibitori:Poiché la sensibilità del test si reduce in pazienti in corso di terapia con ACE inibitori, è consigliabile interrompere il trattamento: -3 giorni prima per farmaci ad emivita breve (captopril) -5-7 giorni per quelli ad emivita più lunga (enalapril). L’esame post-captopril può essere comunque eseguito anche in corso di terapia con ACE inibitori, preferibilmente somministrando il captopril anche in acuto per garantire un'adeguata ACE inibizione.  Diuretici: La somministrazione cronica di diuretici, provocando deplezione di volume, può potenziare l’effetto antipertensivo del captopril, provocando ipotensione sintomatica alla base di false positività del test.
È bene, pertanto, sospendere la terapia con diuretici alcuni giorni prima dell’esame.
In previsione della somministrazione di captopril è bene che il paziente si presenti a digiuno per ottimizzare l’assorbimento del farmaco.
Buona idratazione (7 ml/kgdi peso corporeo) di acqua per os 30-60 minuti prima dell’iniezione) al fine di evitare tempi di transito parenchimale o di escrezione renale rallentati che potrebbero dare risultati falsamente positivi.
Controindicazioni: gravidanza e allattamento

Scintigrafia renale sequenziale con test alla furosemide: La dilatazione delle vie urinarie può essere la conseguenza dell’ostruzione al deflusso dell’urina di natura organica o la semplice ipotonia delle vie urinarie senza ostruzione. Se utilizziamo un diuretico che aumentando il volume dell’urina agisce con aumento della pressione dell’urina sull’ostacolo che verrà superato solo nel caso di “ostruzione di natura funzionale” ma non nel caso di ostruzione di natura organica
Il diuretico comunemente utilizzato è la furosemide, che agisce principalmente sulla branca ascendente dell'ansa di Henle, bloccando il riassorbimento attivo di sodio e cloro, e sul tubulo contorto prossimale, riducendo il riassorbimento di acqua. L'azione della furosemide causa un imponente aumento del volume di urina prodotta. Indicazioni cliniche: Diagnosi differenziare fra stenosi organica e funzionale relativa a una ipoatonia marcata della pelvi o ristagno per dilatazione.
Preparazione del paziente: idratazione prima dell’indagine
Interferenze farmacologiche: se possibile interrompere i farmaci interferenti con la funzione renale(diuretici, calcio-antagonisti, ACE.inibitori)
Controindicazioni: gravidanza e allattamento

Scintigrafia renale statica:  Utilizzando un radiofarmaco che si concentra elettivamente nella corticale renale consente  di visualizzare la sede e la morfologia del parenchima renale effettivamente funzionante. Indicazioni cliniche:Malformazioni renali congenite: individualizzazione delle anomalie e delle sedi ectopiche. Pielonefriti: dimostrazione della presenza di aree cicatriziali corticali. Ricerca di rene ectopico o sospetto di agenesia renale
Preparazione del paziente: Interferenze farmacologiche: mannitolo e Captopril possono ridurre la captazione tubulare del radiofarmaco.
Controindicazioni: gravidanza e allattamento

Scintigrafia polmonare perfusoria: Studio della perfusione polmonare mediante impiego di macroaggregati di albumina, radiomarcati, di diametro maggiore dei precapillari polmonari che, iniettati e.v., si arrestano a livello del piccolo circolo e si distribuiscono in misura proporzionale al flusso ematico regionale. Indicazioni cliniche: Embolia polmonare( identificazione, valutazione dell’estensione e dell’evoluzione della malattia). Malattie polmonari da sottoporre a terapia chirurgica: valutazione della funzione respiratoria residua. Broncopneumopatia cronica ostruttiva: valutazione del rapporto ventilazione perfusione in associazione con la scintigrafia ventilatoria.
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni: allergie ai preparati con albumina umana; relativa se in presenza di shunt cardiaco destro-sinistro; gravidanza (da valutare nel singolo caso) e allattamento.

Scintigrafia polmonare ventilatoria: Studio della ventilazione polmonare mediante impiego di un radiofarmaco somministrato per via inalatoria tramite aerosol permette di monitorizzarne la sua distribuzione nell’ambito polmonare che è proporzionale alla ventilazione regionale. Indicazioni cliniche:Embolia polmonare: dimostrazione di segmenti ventilati ma non perfusi nel raffronto con la scintigrafia perfusoria. Broncopneumopatia cronica ostruttiva: identificazione dell’estensione del danno funzionale. Valutazione della permeabilità alveolo-capillare (A/C)
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza (da valutare nel singolo caso) e allattamento.

Scintigrafia delle Ghiandole Salivari - Scialoscintigrafia: Valutazione della funzionalità delle ghiandole salivari maggiori che  mediante la somministrazione e.v. di un radiofarmaco permette di monitorizzare la cinetica dello stesso nelle ghiandole salivari. In un prima fase il tracciante subisce un accumulo nelle cellule ghiandolari cui segue una fase di wash out, stimolata per ridurre i tempi di esame. Indicazioni cliniche: Studio della funzione delle ghiandole in patologie autoimmuni, S. di Sjogren, post-attiniche e post-chemioterapiche
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza (da valutare nel singolo caso) e allattamento.

Transito esofageo: Studio della funzionalità esofagea, mediante la somministrazione per os a paziente in posizione supina di un radiofarmaco la cui progressione per peristalsi  lungo il canale esofageo è documentata mediante acquisizione dinamica. Disfagia. Disfagia psicogena. Disturbi motori aspecifici o in patologie immunologiche con il coinvolgimento dell’organo.
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

Scintigrafia epatobiliare Epatocolescintigrafia: Valutazione della funzione epatocitaria, pervietà delle vie biliari principali e  contrattilità della colecisti; viene eseguita mediante Traccianti colefilici, mimetici della bilirubina, che  iniettati per via e.v. vengono captati dagli epatociti, escreti nell’albero biliare, concentrati in colecisti e quindi eliminati in duodeno. Indicazioni cliniche:  Diagnosi differenziale tra ostruzioni intra ed extra epatiche. Reflusso duodeno-gastrico. Sospetta atresia delle vie biliari. Controllo post chirurgico. Coleperitoneo. Lesioni focali epatiche (adenoma)
Preparazione del paziente: digiuno da almeno 6 ore
Interferenze farmacologiche: l’acido nicotinico può ridurre l’estrazione e l’eliminazione del tracciante; barbiturici ed analgesici possono ritardare il transito intestinale del radiofarmaco; la chemioterapia intraarteriosa può provocare la mancata visualizzazione della colecisti 
Controindicazioni: gravidanza e allattamento

Scintigrafia epatica per  ricerca di lesioni angiomatose: Studio di lesioni angiomatose epatiche mediante marcatura “in vivo” dei globuli rossi del paziente e valutazione della cinetica/accumulo  delle cellule marcate. Indicazioni cliniche: Valutazione lesione epatica sospetta per emangioma cavernoso,  a completamento di imaging morfologico in casi di comportamento atipico o dubbio. Le dimensioni della lesione devono essere uguali o superiori a 1,5 cm in caso di esami  planari e a 0,5 cm in caso di studio tomografico (SPECT).
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

Ricerca scintigrafica di sanguinamento gastro-enterico: Studio di sanguinamenti a livello enterico mediante marcatura dei globuli rossi del paziente e studio della cinetica/accumulo delle cellule marcate a livello addominale. Indicazioni cliniche: Sanguinamento intestinale di tipo intermittente o in atto, ma a basso flusso, in cui siano state escluse mediante esofago-gastro-duodenoscopia fonti alte di sanguinamento (es: varici esofagee, ulcere esofagee, gastriche e/o duodenali, neoplasie esofagee e/o gastriche), o mediante colonscopia fonti di sanguinamento basse (es.: emorroidi interne; ulcere o tumori del retto-sigma; malattie infiammatorie).
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.
Ricerca di mucosa gastrica ectopica (Diverticolo di Meckel). Rappresenta la più frequente anomalia congenita del tratto gastr intestinale e nel 50% dei casi contiene mucosa gastrica ectopica che è la causa della sintomatologia clinica. Indicazioni cliniche: Dolori addominali in sospetto clinico di diverticolo di Meckel.
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

WBS con 67 Gallio citrato: Follow-up di alcune malattie   infiammatorie croniche, NB dove non sia disponibile studio Pet. Il Gallio viene incorporato attivamente con meccanismo ferromimetico da cellule in proliferazione    infiammatorie. Indicazioni cliniche: Sarcoidosi, Fibrosi polmonare. Infezioni polmonari opportunistiche in corso di AIDS, Epatopatie croniche
Preparazione del paziente: digiuno dalla notte precedente
Enteroclisma 
Interferenze farmacologiche: la terapia marziale, gli steroidi, la chemioterapia (anche a tre –quattro settimane dal termine ) e la radioterapia possono ridurre l’uptake del radiofarmaco.
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

SPECT cerebrale  di perfusione: Studio della perfusione/metabolismo della corteccia cerebrale attraverso somministrazione di molecole lipofile radiomarcate. Tali molecole, iniettate per e.v., attraversano la Barriera Emato Encefalica intatta, si fissano a livello delle corteccia cerebrale con concentrazione proporzionale al flusso ematico cerebrale regionale e grazie alla stretta correlazione esistente a livello di sistema nervoso centrale fra flusso ematico regionale, attività neuronale e entità del metabolismo tessutale, oltre lo studio della perfusione cerebrale,     permettono anche lo studio indiretto del metabolismo cerebrale.
Indicazioni cliniche: 1)Valutazione della malattia cerebrovascolare. a)Stroke acuto: può  fornire informazioni   per la predizione delle complicanze, del decorso clinico e per la scelta della terapia. b) Ischemia cronica: La valutazione della riserva vasodilatatoria può guidare la scelta della terapia chirurgica vascolare. c)Valutazione pre-operatoria dell’ischemia carotidea suscettibile di trattamento chirurgico.
2)Valutazione pre-chirurgica della lateralizzazione e localizzazione del focolaio epilettico. Lo studio SPECT ictale, soprattutto se associato a studio interictale e ad analisi di sottrazione pixel-by-pixel, è indicato nell’epilessia temporale ed extra-temporale per la localizzazione del focus epilettico prima dell’intervento.
3)Valutazione dei pazienti con deficit cognitivo e sospetto di demenza. Le indicazioni includono la diagnosi differenziale di varie forme di demenza, come la demenza di Alzheimer, la demenza a Corpi di Lewy, la demenza associata alla Malattia di Parkinson, la demenza vascolare, e la demenza fronto-temporale. Diagnosi precoce di deficit cognitivo (MCI).
4)Valutazione del trauma cerebrale: può identificare, in assenza di alterazioni anatomiche, deficit di flusso cerebrale che sono predittivi di un deficit cognitivo post-traumatico.
5)Valutazione dell’infiammazione. La SPECT cerebrale può essere indicata e fornire utili informazioni in malattia infiammatorie progressive (encefalite di Rasmussen), encefalite virale (encefalite da herpes simplex), vasculite (lupus eritematoso sistemico) ed encefalopatia HIV-correlata.
6)Valutazione della morte cerebrale.
7)In casi selezionati nella diagnosi differenziale dei disturbi di movimento (diagnosi differenziale della Malattia di Parkinson).
8)Depressione. La SPECT perfusionale può dare informazioni utili per nei disturbi dell’umore per monitorare la risposta alla terapia.
Preparazione del paziente: Deve essere preferibilmente evitato l’utilizzo di caffeina, alcool, fumo e sostanze stimolanti. La sospensione di farmaci psicotropi che possono influenzare il flusso ematico cerebrale deve essere discussa con il medico specialista.
Collocare il paziente in una stanza buia o debolmente illuminata, inserire una cannula endovenosa circa 15 minuti prima dell’iniezione, istruire il paziente a mantenere gli occhi chiusi, a rilassarsi, a non parlare e a non muoversi; non è necessario occludere gli orecchi,Nei pazienti non-cooperanti (demenza grave, distonia), può essere indicata la sedazione con benzodiazepine a breve emivita (es. midazolam) da eseguire prima dell'indagine.
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

SPECT Cerebrale con traccianti recettoriali presinaptici123I-FP-CIT (DAT scan): Studio delle interazioni recettoriali a livello pre sinaptico del sistema dopaminergico in patologie neurodegenerative: L’imaging funzionale con 123I-FP-CIT è idoneo a rilevare la perdita delle terminazioni pre-sinaptiche nigro-striatali nella Malattia di Parkinson in fase precoce. Indicazioni cliniche: Diagnostica differenziale tra Parkinsonismi primitivi (Parkinson, MSA, PSP, CBD), Parkinsonismi secondari (vascolari, iatrogeni, da idrocefalo etc.) e Tremore essenziale. Diagnostica differenziale tra Demenza a corpi di Lewy e Malattia di Alzheimer. Diagnosi precoce di parkinsonismo degenerativo. Determinazione della severità di malattia: la concentrazione del radiofarmaco nei nuclei striati è correlata con lo stadio clinico e la severità della Malattia di Parkinson.
Preparazione del paziente: Sospensione dei farmaci che possono interferire e quindi influenzare l’analisi visiva e semiquantitativa dell’uptake recettoriale, fatta eccezione per quei casi nei quali si voglia studiare l’effetto di tali farmaci sui DAT.
Farmaci che possono significativamente influenzare l’analisi visiva e semiquantitativa degli studi SPECT con 123I-FP-CIT nota bibliografica (Booij J, Kemp P. Eur J Nucl Med Mol Imaging 2008;35(2):424-38)
I farmaci anti-Parkinson (e.g. L-DOPA, dopamino-agonisti, farmaci bloccanti i recettori NMDA, inibitori delle MAO-B ed inibitori delle COMT assunti a dosaggi standard) non interferiscono in modo significativo con il legame sui DAT e pertanto non è necessaria la loro sospensione. Attenzione però deve essere posta negli studi di follow-up intra-soggetto in relazione al possibile effetto di down-regulation sui DAT prodotto dalla L-DOPA.
-Blocco della Funzione Tiroidea con 15 gocce di Lugol debole per os 30 minuti prima della somministrazione del radiofarmaco.
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

Scintigrafia Segmentaria o SPECT    dopo indagine TB:  Dopo studio TB è eseguibile con tecnica planare  o tomografica risulta essenziale per identificare, discriminare e descrivere meglio   accumuli focali di radiofarmaco  “dubbi” all'indagine TB.
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

Linfoscintigrafia Dinamica, Segmentaria,  TB. Studio del transito linfatico e delle stazioni linfonodali eseguito mediante colloidi radiomarcati, iniettati sottocute a seconda del distretto da studiare. Indicazioni cliniche: Linfedema .
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:   gravidanza e allattamento.

Ricerca scintigrafica di linfonodo sentinella per Ca Mammella e Melanoma: Stadiazione linfonodale in tumori riscontrati in fase precoce di malattia in assenza di sospetto o evidenza clinica di invasione linfonodale; ha lo scopo di studiare il drenaggio linfatico della regione cutanea sede della lesione, individuare le stazioni linfoghiandolari a rischio di metastasi, individuare nell’ambito di ognuna di essa il/i linfonodo/i sentinella.  Indicazioni cliniche:  Carcinoma della mammella   di dimensioni minore di tre cm e linfonodi ascellari clinicamente negativi.  Melanoma cutaneo ancora in sede o precedentemente sottoposto a biopsia excisionale ai fini della stadiazione linfonodale mediante biopsia del linfonodo sentinella. Melanomi di spessore minore di un mm con almeno una mitosi/mm2. Tutti i melanomi ulcerati. Tutti i melanomi di spessore maggiore di un mm.
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:    nessuna

ROLL Ricerca scintigrafica di Lesioni occulte Mammella. Localizzazione preoperatoria di lesioni non palpabili.
Indicazioni cliniche: In Microcalcificazioni e micronodulazioni  mammarie sospette come radioguida escissionale.
Preparazione del paziente: nessuna
Controindicazioni:    nessuna

Terapia Medico Nucleare  Ambulatoriale degli Ipertiroidismi: 
Premessa di principio è che la radioterapia degli ipertiroidismi con Iodio 131, in regime ambulatoriale, adottate dal UOC di Medicina Nucleare della AOU di Cagliari rispetta il Percorso Clinico descritto nel Manuale di Garanzia della Qualità della   Medicina Nucleare. Tale attività terapeutica viene svolta dai medici nucleari dietro prescrizione specialistica motivata ed in stretta collaborazione con gli endocrinologi. Nell’ambito di tale collaborazione si specifica qche: Il Medico Nucleare ha la responsabilità del trattamento, ed a lui compete in ultima analisi “la scelta delle metodologie e tecniche idonee ad ottenere il maggior beneficio clinico con il minimo detrimento individuale, e la valutazione sulla possibilità di utilizzare tecniche sostitutive non basate sulle radiazioni ionizzanti” (D.L. n.187 del 26/5/2000, art. 5). Lo specialista endocrinologo - oltre a proporre il trattamento - ha la specifica competenza per suggerire le modalità di somministrazione dei farmaci assunti dal paziente nel periodo immediatamente precedente la radioterapia e per la gestione clinica del paziente nel successivo follow-up.
Indicazioni cliniche: Malattia di Graves-Basedow dopo insuccesso (o recidive) del trattamento farmacologico con antitiroidei.
Malattia di Graves-Basedow in pazienti nei quali la recidiva di ipertiroidismo costituisca un elevato rischio di eventi maggiori, soprattutto cardiovascolari.
Malattia di Graves-Basedow in pazienti che presentino ipersensibilita o effetti collaterali gravi al trattamento farmacologico o alterata compliance.
Adenoma tossico.
Gozzo Multi-Nodulare Tossico (previa tipizzazione citologica dei noduli, seindicato), ove sia controindicata la terapia chirurgica.
Oftalmopatia Basedowiana, previo trattamento cortisonico.
TRAb notevolmente elevati (in malattia di Basedow).
Ipertiroidismo subclinico in casi selezionati di Adenoma Pretossico, con o senza pre-trattamento, di intesa coi medici nucleari.
Preparazione del paziente: Sospensione degli antitiroidei di sintesi (7-10 giorni compatibili con le condizioni cliniche del paziente)  che assicuri una significatività avidità delle cellule tiroidee iperfunzionanti per  il radioiodio. 
Controindicazioni: Assolute: gravidanza o allattamento  Relative: Eta inferiore a 18 anni.Grave Oftalmopatia attiva.Grave insufficienza renale.Grave patologia gastro-esofagea. Inaffidabilità del paziente nel seguire le prescrizioni

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