I numeri

20 ottobre 2020
Antibiotico resistenza, i numeri

Nel 2018 il consumo di antibiotici in Italia, comprensivo degli acquisti privati, è risultato pari a 21,4 DDD/1000 abitanti die (nel 2017 il consumo era pari a 20,9 DDD/1000 abitanti die). Circa l’85% delle dosi, pari a 18,0 DDD/1000 abitanti die, sono state erogate a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo dato comprende sia gli antibiotici erogati in regime di assistenza convenzionata (dalle farmacie pubbliche e private) sia quelli acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche.

Circa il 90% del consumo di antibiotici a carico del SSN (16,1 DDD/1000 ab die) viene erogato in regime di assistenza convenzionata, confermando che gran parte dell’utilizzo degli antibiotici avviene a seguito della prescrizione del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta.

Nell’ambito dell’assistenza convenzionata si osserva un andamento stagionale molto marcato dei consumi tra i mesi invernali e quelli estivi, che sono passati da un minimo di 11,4 DDD/1000 ab die nel mese di agosto ad un massimo di 24,5 DDD/1000 ab die nel mese di gennaio. L’utilizzo più frequente di antibiotici nei mesi invernali è correlato con i picchi di sindromi influenzali osservati nei diversi anni.

L’analisi per area geografica ha confermato un maggior consumo al Sud e nelle Isole (20,4 DDD/1000 ab die) e al Centro (16,9 DDD/1000 ab die), rispetto al Nord (12,7 DDD/1000 ab die). 

(Fonte: Agenzia Italiana del Farmaco)

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